Il dibattito francese sui voti espressi dai docenti

La Francia non getta soltanto un occhio su quello che succede nei paesi confinanti con il suo ma pone degli interrogativi che qualcuno vorrebbe estendere alla nostra giurisdizione, ad esempio il dibattito sui voti che i bambini ottengono a scuola. Secondo la Francia vanno soppressi. 

Due pareri su Matteo Renzi che arrivano dalla Francia

Di tanto in tanto è bello dare un’occhiata ai giornali stranieri per capire quello che sta succedendo nel nostro Paese. Lo abbiamo fatto per voi scoprendo che di Renzi, del nostro Premier si pensa che sia stato vittima della sua stessa “annuncite” e che in fondo abbia dei “cervelli” che lo aiutano a pianificare l’azione del Governo. 

Berlusconi protagonista dell’insediamento di Mattarella

Berlusconi doveva proprio essere invitato. Dalla velocità con cui gli è stato procurato il “biglietto” per palesarsi al Quirinale in occasione del discorso d’insediamento del nuovo Presidente della Repubblica, sembrava proprio che il leader di Forza Italia non potesse mancare. E in fatti non è mancato né lui né il suo show. Peccato che sia la barzelletta che gli insulti a Rosi Bindi siano stati di cattivo gusto. 

Prime notizie riguardo i nuovi LEA del Servizio Sanitario Nazionale

Il ministero della Salute annuncia la pubblicazione del documento con i nuovi servizi e le nuove prestazioni che dovranno essere assicurati ai cittadini, che saranno a totale carico dello Stato, oppure che saranno erogati dietro il pagamento di un ticket. L’investimento pubblico nella riforma dei LEA deve essere analizzato adesso dalla Regioni. 

A Disneyland arriva un’epidemia di morbillo, perché?

In California i casi di morbillo sono già a decine e sembra che tutti i bambini si siano ammalati dopo la visita a Disneyland. Alcuni osservatori, prendendo nota di questa epidemia di morbillo in nuce, attribuiscono la responsabilità ai genitori che non fanno vaccinare i figli e al loro movimento anti-vaccini che sta prendendo piede anche il Italia.

Per Ignazio Marino i Cinque Stelle sono come i mafiosi

Ignazio Marino, durante il suo mandato, è stato coinvolto, o meglio travolto, dallo scandalo di Mafia Capitale e con tutte le accuse che gli sono piovute addosso, ha deciso di cercare un capro espiatorio non troppo distante dal entourage e se l’è presa con i colleghi pentastellati del Comune, accomunandoli ai mafiosi. Ecco la sequela di dichiarazioni. 

Greta e Vanessa tra responsabilità, solidarietà e interessi economici

Sul caso delle due cooperanti, Greta e Vanessa, ci sarà ancora molto da discutere, anche e soprattutto a causa del riscatto milionario che è stato pagato dal nostro Governo per farle tornare a casa. Le ragazze che non facevano parte di un’ONG o di una ONLUS hanno chiesto scusa per la tensione creata intorno al loro caso ma hanno ribadito di non avere responsabilità

L’Assessore alla Regione Veneto e la strage del Charlie Hebdo

Si sa che il Veneto quanto a spirito d’integrazione non brilla. Si sa anche che dopo la strage del Charlie Hebdo, moltissimi politici, proprio come i cittadini sui social e in rete, hanno sentito l’esigenza di schierarsi, di trovare una posizione rispetto a quello che è successo, con la condanna assoluta degli assalitori. L’assessore veneto all’istruzione è andato oltre. 

Attentato alla redazione del Charlie Hebdo, morte 12 persone (foto)

Secondo le ricostruzioni, un commando formato da 2-3 persone, urlando “Hallah u Akbar” – che vuol dire Dio è grande – hanno fatto irruzione nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo uccidendo 12 persone, tra cui anche il direttore Charbonnier conosciuto come Charb. La rivista aveva parlato con ironia anche dei terroristi islamici. Parigi è sotto choc.

Napolitano nel discorso di fine anno annuncia le dimissioni

Erano attese e sono arrivate: le notizie sulle dimissioni di Napolitano. Il Presidente della Repubblica aveva accettato un secondo mandato con l’intento di non concludere il settennato ma dare continuità al discorso politico. Adesso che la trama politica è imbastita, il Presidente della Repubblica vuole dimettersi e si rivolge al suo successore. 

I sondaggi elettorali di fine anno: PD al 37%, MS5 al 19

Il partito di Renzi conserva il primo posto tra i partiti del nostro Paese con il 37%. Un’evidenza che viene fuori dai dati di 10 istituti demoscopici. Il margine guadagnato nei confronti del Movimeno Cinque Stelle è ancora più ampio visto che il movimento di Grillo si ferma al 19%. Più distante c’è Forza Italia con il 14%, nonostante la Lega sia cresciuta moltissimo. 

Confermate le dimissioni di Napolitano il 14 gennaio

Il Quirinale non ha ancora confermato la data delle dimissioni ma qualche giornalista audace, dopo l’incontro tra Renzi e Napolitano sostiene che le dimissioni dell’attuale Presidente della Repubblica non saranno dopo il 14 gennaio 2015. Ancora pochi giorni e dovrebbe arrivare anche la conferma del Capo dello Stato.