Gli ultimi aggiornamenti sulla guerra tra Israele e Palestina ad inizio luglio

Aree del centro di Gaza e parti della parte orientale di Gaza City sono state sotto il bombardamento israeliano mercoledì mattina dopo che 12 civili sono stati uccisi martedì a Deir al-Balah, una “zona sicura” dichiarata da Israele. Nove membri della famiglia Hamdan, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi insieme ad altri tre dopo essere fuggiti da Khan Younis in seguito agli ordini di evacuazione, per poi essere uccisi da un attacco aereo arrivato su un edificio nella città più a nord, ha riferito l’agenzia di stampa AP .

Gli ultimi aggiornamenti sulla guerra tra Israele e Palestina

Circa 250.000 palestinesi sono stati sfollati a causa degli ultimi ordini di evacuazione israeliani mentre la guerra si avvicina al suo nono mese e Israele è rientrato lunedì nella città meridionale di Khan Younis per prendere di mira, presumibilmente, i membri della Jihad islamica.

Rapporti locali riferiscono che almeno due persone sono state uccise da un attacco israeliano sul campo di Maghazi, nel centro di Gaza, e che anche la parte nord-occidentale del campo profughi di Nuseirat è stata bombardata.

Mercoledì, dopo giorni di bombardamenti, sono scoppiati scontri tra le forze israeliane e i militanti palestinesi nel quartiere di Shejaiya, nella città di Gaza. Nel frattempo, l’ONU continua a mettere in guardia sulle disastrose condizioni umanitarie a Gaza, con l’80% dei palestinesi sfollati che devono affrontare malattie diffuse, fame e un sistema sanitario al collasso.

Nel frattempo, all’estero si prova a fare qualcosa per mettersi alle spalle questa guerra. Amos Hochstein, consigliere senior del presidente americano Joe Biden, ha incontrato mercoledì i funzionari francesi e ha discusso degli sforzi francesi e americani per riportare la calma in Medio Oriente, ha detto un funzionario della Casa Bianca.

“La Francia e gli Stati Uniti condividono l’obiettivo di risolvere l’attuale conflitto oltre la Linea Blu con mezzi diplomatici, consentendo ai civili israeliani e libanesi di tornare a casa con garanzie di sicurezza e protezione a lungo termine”, ha detto il funzionario, riferendosi alla linea di demarcazione tra i due Paesi vicini.

L’ONU ha denunciato mercoledì notizie di abusi “inaccettabili” e persino di torture nei confronti di detenuti palestinesi, in particolare dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre in Israele, chiedendo un’indagine. Le Nazioni Unite hanno espresso da tempo preoccupazione per le condizioni dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane, ma hanno avvertito che la situazione sembra essere peggiorata dall’inizio della guerra. Vedremo come evolveranno le cose tra Israele e Palestina.