Cosa pensa Renzi sulla questione greca

L’ironia della rete non lascia scampo a Renzi che a forza di fare annunci sulla sua pagina Facebook, ha finito per cadere in contraddizione. C’era da aspettarselo un atteggiamento mai troppo vicino alla Grecia e mai troppo distante dall’Europa per fare un passo non troppo lungo verso la direzione del vincitore alla fine dello spoglio. 

Il nostro premier ha sempre preso le difese dell’Europa e prima del Referendum in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore parla della questione greca dicendo:

Il caso Grecia dimostra che l’Europa degli Stati nazionali e della moneta, come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi, non basta più. Quando si tratta di discutere della Grecia, vanno Hollande e la Merkel, mi scusi, ma lei dov’è? E l’Italia?
Francia e Germania hanno una consolidata relazione da sempre, dai tempi di Kohl e Mitterrand. I due Paesi procedono insieme ovunque: per la crisi Ucraina, per la Grecia, per il riassetto dell’Eurozona, per l’immigrazione. Che poi queste proposte funzionino o meno lo dirà il tempo. Noi ce li ricordiamo nel sorrisino di Cannes di Sarkozy quando sul banco degli imputati avevano messo noi. Qual è il nostro posto? Il nostro posto in passato era tra i problemi, adesso è tra quelli che provano a risolvere i problemi. Che l’Europa debba cambiare lo diciamo da mesi e qualcosa sta finalmente accadendo. Ma purtroppo un’organizzazione così burocratica si cambia con la logica dei piccoli passi, non con le rotture. Quanto ai vertici ristretti non ho mai partecipato, nonostante gli inviti a farlo. E non inizierò adesso. I luoghi dove si fanno le trattative non sono quelli a favore di telecamere. Nel merito l’Italia ha tentato fino all’ultimo di riportare buon senso e ragionevolezza, contribuendo all’ultima proposta della Commissione, quella più favorevole alla Grecia. Il no di Alexis e dei suoi mi è sembrato inutilmente ostinato.

Su Facebook, poi appena 3 ore fa annuncia

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Ci sono due cantieri da affrontare rapidamente nelle capitali europee e a Bruxelles.Il primo riguarda la Grecia, un…

Posted by Matteo Renzi on Lunedì 6 luglio 2015