Nuovo scontro tra Beppe Grillo e il resto del mondo (o quasi). A divenire protagonista è il premier Enrico Letta, che accusa il Movimento 5 Stelle di non trovare la quadra nemmeno sulla restituzione della diaria. Prontissima la risposta di Grillo, che ha dichiarato di non potere accettare lezioni da “un mantenuto della politica”. Insomma, niente di nuovo sotto la luce del sole.
Prima Pagina
Morte Giulio Andreotti
Si è spento a Roma, il 6 maggio, il senatore a vita Giulio Andreotti. Figura estremamente significativa e controversa del panorama politico italiano degli ultimi 60 anni, Andreotti è stato sette volte presidente del Consiglio, otto volte ministro della Difesa, cinque volte ministro degli Esteri, tre volte ministro delle Partecipazioni Statali, due volte ministro delle Finanze, una volta ministro del Tesoro, ministro dell’Interno, ministro dei Beni Culturali e ministro delle Politiche Comunitarie.
Governo Letta atteso dai primi provvedimenti
Recentemente insediatosi, il governo Letta sembra essere destinato a vivere un inizio di mandato particolarmente vibrante: alle porte vi sono infatti i decreti per la sospensione dell’Imu di giugno, la necessità di trovare 1,5 miliardi di euro per il ritocco alla riforma del lavoro, e l’esigenza di allentare i vincoli sui contratti a tempo, magari accompagnati da un nuovo pacchetto di agevolazioni per chi assume.
Letta incontra leader europei
Il presidente del Consiglio Enrico Letta è reduce da una serie di primi contatti diretti con i principali leader europei. All’interno dei dialoghi avuti con la cancelleria Angela Merkel, il premier francese Francois Hollande, quello belga Elio Di Rupo, il presidente UE Herman Van Rompuy e il numero 1 della Commissione Josè Barroso, è emersa la piena conferma degli impegni che l’Italia ha assunto sul deficit pubblico, e la richiesta di maggiori spazi per la crescita.
Governo Letta tra contrari e favorevoli
Il presidente del Consiglio incaricato, Enrico Letta, sta avviando le consultazioni che potrebbero (o dovrebbero) condurlo a formare il nuovo esecutivo a larghissima maggioranza. Nonostante i buoni propositi, non mancano tuttavia i primi ostacoli che il futuro premier dovrà cercare di aggirare nel brevissimo termine, come i primi distinguo all’interno del Pdl.
Napolitano ancora presidente, chi sarà il futuro premier?
Giorgio Napolitano è il nuovo / vecchio presidente della Repubblica. Per la prima volta nella storia repubblicana, un presidente riesce a ottenere un secondo mandato, “figlio” della confusione dei partiti politici e della loro incapacità a organizzare un’alternativa seria e condivisa, piuttosto che dell’imprescindibilità della presenza di “Re Giorgio” all’interno delle sale del Quirinale.
Bagnasco critica stallo politico italiano
Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha attaccato duramente lo scenario politico italiano, esortando a risolvere le principali criticità maturate nel corso delle ultime settimane. “La politica si decida a finirla con ogni indugio, spesso immotivato, e ad affrontare seriamente e decisamente i problemi della gente che non ne può più” – avrebbe affermato il cardinale, che ha poi celebrato una messa nello stabilimento di Fincantieri di Sestri Ponente a Genova.
Posizione Renzi su Presidente della Repubblica
Il sindaco di Firenze Matteo Renzi, sempre più al centro delle cronache politiche delle ultime settimane, ha bocciato due colleghi Pd candidati (potenziali) al Quirinale: Franco Marini e Anna Finocchiaro. Una bocciatura piuttosto sonora, che rappresenta una ulteriore spaccatura all’interno del Partito Democratico, e che apre numerose nuove aree di interpretazione su quanto potrebbe ora accadere nel movimento guidato da Pier Luigi Bersani.
Renzi contro tutti
Il sindaco di Firenze Matteo Renzi è uscito definitivamente allo scoperto, aprendo una grave spaccatura all’interno del Partito Democratico. L’impressione è tuttavia che quella di Renzi sia stata la tradizionale goccia in grado di far traboccare il vaso, visto e considerato che le tensioni all’interno dei democratici erano già esplose nel corso delle ultime settimane, con possibilità di scissione che sembrano essere sempre meno improbabili.
Governissimo, governo di minoranza o elezioni anticipate?
Nelle ultime ore si stanno profilando tre diverse ipotesi di risoluzione dello stallo politico in cui è caduta l’Italia da oltre un mese: l’idea di un governissimo Pd – Pdl, l’alternativo governo di minoranza che sarebbe sponsorizzato principalmente dalla sua parte in causa fondamentale (il segretario Pd, Pier Luigi Bersani), le elezioni anticipate. Ma quale sarà l’evoluzione politica che prenderà piede nei prossimi giorni, terminato il lavoro del “comitato dei saggi”?
Grasso e Boldini smentiscono presunte tensioni
I presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, hanno voluto smentire le voci che volevano le due presidenze in forte contrasto. Le “indiscrezioni” erano figlie di alcuni commenti giornalistici che – sostengono i due in una nota congiunta – non hanno alcun fondo di verità. Vediamo dunque quali sono state le dichiarazioni dei due presidenti, e in che modo sono state azzerate le potenziali polemiche sui contrasti tra i ruoli.
Comitato dei saggi al lavoro in un clima teso
Il Comitato dei saggi, il gruppo di “esperti” organizzato in due commissioni fortemente volute dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si è posto al lavoro in un clima particolarmente teso. La riunione in programma per le 11 (per le questioni economiche) e per le 12 (per le questioni istituzionali), è il primo passo di una serie di iniziative che, tuttavia, non sembrano trovare adeguato gradimento nelle case dei partiti.
Confindustria vuole subito un governo stabile
È un governo stabile quel che desidera Confindustria, considerando che l’ossigeno per le imprese è oramai agli sgoccioli. “Non c’è rimasto tempo, siamo vicinissimi alla fine” – ha fatto appello Giorgio Squinzi, numero 1 della confederazione degli industriali, domandando pertanto alle forze politiche in campo una pronta azione di risollevamento della sorte, in buona parte segnata, del tessuto imprenditoriale della Penisola. Un messaggio diretto soprattutto a Bersani, ma non solo.
Italiani sempre più poveri
Gli italiani sono sempre più poveri, nonostante lavorino di più dei colleghi tedeschi. Ad affermarlo è un rapporto stilato dalla Confcommercio, che traccia un quadro davvero allarmante sulla dinamica del Pil e dei consumi. Secondo le stime della confederazione, ogni giorno verrebbero “creati” 615 nuovi poveri, andando così a raddoppiare il disagio sociale tra i cittadini. Alla crescita del numero di ore lavorate, non fa seguito tuttavia l’incremento della produttività.