Partito Democratico
Il Presidente Napolitano favorevole alla riforma del Senato
La squadra di Renzi per la segreteria del Pd e le rassicurazioni al governo
Il discorso di Renzi tra orgoglio e futuro
Il 68% dei votanti ha scelto Matteo Renzi come nuovo segretario del Pd. Una percentuale che non lascia adito a dubbi e che ha escluso il ricorso al secondo turno. Una percentuale è una vittoria che nelle parole di Renzi di ieri sera, dopo il risultato, mostrano orgoglio e voglia di impegnarsi per il futuro.Renzi assicura che il suo impegno sarà ancora maggiore, che cambierà molte cose e che l’ora del cambiamento e del rinnovamento della classe politica è arrivata.
Letta scommette sulla durata del governo
Durante l’ultima intervista rilasciata alla Bbc, il premier Enrico Letta si è detto fiducioso circa la durata del governo da lui guidato, nonostante oggi prenda il via la discussione della decadenza di Berlusconi da parte della giunta per le elezioni del Senato, sulla base della legge Severino. Intanto, Berlusconi propone il ricorso alla Corte Europea: per Angelino Alfano, questo gesto dimostrerebbe che “il caso è tutt’altro che chiuso”.
Renzi scuote il Pd: è giunto il suo turno?
Sul palco della festa del Partito Democratico di Bosco Albergati, in provincia di Modena, il sindaco di Firenze Matteo Renzi rompe il (breve) silenzio degli ultimi giorni e torna a fare il punto sullo stato di salute del suo partito, del governo e dell’Italia. “Caro Letta” – attacca l’aspirante guida del Pd – “niente alibi, il governo dura se fa le cose”: un’anticamera della conferma della crisi del governo, cui fa seguito una nuova presa disposizione su Silvio Berlusconi.
Occupazione giovanile prima priorità del governo Letta
È l’occupazione giovanile la prima grande priorità del governo Letta, recentemente reduce dal lancio del nuovo “decreto del fare”, il pacchetto sviluppo approntato per intervenire proattivamente su fisco, edilizia, famiglie e imprese. Un decreto, quello “del fare”, salutato positivamente dalle forze politiche della maggioranza, con il premier Silvio Berlusconi che si è detto ottimista sul futuro dell’esecutivo guidato dal “rivale” del Pd.
Renzi vuole taglio Irpef
Bocciatura con riserva per la sospensione dell’Imu, promozione anticipata per un eventuale taglio delle aliquote Irpef. Sono queste le principali considerazioni formulate dal sindaco di Firenze ed esponente del Partito Democratico, Matteo Renzi, a un recente incontro alla radio. Non sono mancate le critiche al proprio partito: secondo Renzi, la sospensione del pagamento della rata Imu di giugno è stata una cambiale pagata nei confronti del Pdl.
Governo Letta tra contrari e favorevoli
Il presidente del Consiglio incaricato, Enrico Letta, sta avviando le consultazioni che potrebbero (o dovrebbero) condurlo a formare il nuovo esecutivo a larghissima maggioranza. Nonostante i buoni propositi, non mancano tuttavia i primi ostacoli che il futuro premier dovrà cercare di aggirare nel brevissimo termine, come i primi distinguo all’interno del Pdl.
Posizione Renzi su Presidente della Repubblica
Il sindaco di Firenze Matteo Renzi, sempre più al centro delle cronache politiche delle ultime settimane, ha bocciato due colleghi Pd candidati (potenziali) al Quirinale: Franco Marini e Anna Finocchiaro. Una bocciatura piuttosto sonora, che rappresenta una ulteriore spaccatura all’interno del Partito Democratico, e che apre numerose nuove aree di interpretazione su quanto potrebbe ora accadere nel movimento guidato da Pier Luigi Bersani.
Renzi contro tutti
Il sindaco di Firenze Matteo Renzi è uscito definitivamente allo scoperto, aprendo una grave spaccatura all’interno del Partito Democratico. L’impressione è tuttavia che quella di Renzi sia stata la tradizionale goccia in grado di far traboccare il vaso, visto e considerato che le tensioni all’interno dei democratici erano già esplose nel corso delle ultime settimane, con possibilità di scissione che sembrano essere sempre meno improbabili.
Governissimo, governo di minoranza o elezioni anticipate?
Nelle ultime ore si stanno profilando tre diverse ipotesi di risoluzione dello stallo politico in cui è caduta l’Italia da oltre un mese: l’idea di un governissimo Pd – Pdl, l’alternativo governo di minoranza che sarebbe sponsorizzato principalmente dalla sua parte in causa fondamentale (il segretario Pd, Pier Luigi Bersani), le elezioni anticipate. Ma quale sarà l’evoluzione politica che prenderà piede nei prossimi giorni, terminato il lavoro del “comitato dei saggi”?
Accordo Pd – Pdl per Palazzo Chigi e Quirinale?
Nelle ultime ore si sta facendo meno improbabile (ma non facilmente realizzabile) un accordo tra Pd e Pdl per poter trovare un uomo giusto al Quirinale. Intervenuto ad una trasmissione Rai, il segretario del Popolo delle Libertà Angelino Alfano ha infatti affermato che – se si vuole fornire all’Italia un senso dell’unità – “la presidenza della Repubblica deve andare a un uomo del centrodestra. Non abbiamo malattie e crediamo che, dopo tre presidenti di sinistra, i moderati meritino un rappresentante al Quirinale”.
Renzi parteciperà alla direzione PD
Il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha affermato che parteciperà alla direzione del partito, in programma per domani. La riunione sarà seguita da tante persone online, visto e considerato che verrà trasmessa in diretta streaming sul web. L’obiettivo è quello di formare un governo di minoranza: obiettivo molto arduo, che tuttavia potrebbe non essere irragiungibile.