Lega sitter? Ecco il Berlusconi III

berlusconi
Come Napoleone. Il Berlusconi III è arrivato. Da subito, è proprio lui.

Mamma quanta gente, sembra quasi che abbiamo vinto le elezioni…

In ritardo, il Berlusconi III si scusa:

Ma sapete com’è, da stamani non faccio che ricevere gradite telefonate dai massimi leader europei e internazionali

L’hanno chiamato in tanti. Willfred Martens, leader del Ppe. Hans Gert Poettering, (nome da Pollyanna, invece no), il Presidente del Parlamento Europeo. E lui, il belloccio, il marito di Carlà Brunì. Pardon, Sarkozy. Poi il Re, Juan Carlos. Gordon Brown. Angela Merkel. E gli amici, dove li mettete gli amici:

e poi ovviamente Bush e Putin che giovedì sera sarà qui a cena

Berlusconi, le cosmicomiche. In diretta dall’estero

totti
Oggi sabato di silenzio elettorale. Perchè domani, domenica del Signore e di votazioni, la parola passerà al Popolo Sovrano. Impossibile dire con certezza cosa deciderà di farne, di questa preziosa parola. Paura, sussurri e grida serpeggiano.
Nel mentre, strascichi di vita di campagna elettorale che fu, continuano per sollazzarci in questo sabato italiano. Follie varie, come di consueto. Un esempio: il caso Pupone. Totti arriva fino a Londra. E’ dal Regno Unito che arrivano, oggi, in un giorno di silenzio necessario, le critiche. E la critiche dall’esterno arrivano in direzione Silvio Berlusconi. Critica pesante che arriva dalle pagine del Times.

Con la vittoria alla sua portata alle elezioni di domani, Berlusconi ha commesso un errore potenzialmente disastroso attaccando Francesco Totti durante il comizio al Colosseo

Cogito ergo sum. Ovvero: Meno male che Silvio c’è ERGO I’m PD

Siamo arrivati al dunque. Quello di domani sarà un sabato quasi tranquillo. La quiete prima della tempesta. E non solo per i so calle operatori dell’informazione, che passeranno i periodici tre giorni più brutti della loro vita. Ma per tutti. Cosa succederà? Di sondaggi ne sono stati sparati fin troppi nell’etere.
Volevamo ricordarli così. Tra un I’m PD a un Meno male che Silvio c’è.

Silvio trionfa a Roma. Come dite? Si deve ancora votare? Dettagli…

Il video è per consolazione. Voi non lo sapete – in Italia, a volte, le notizie arrivano anche in ritardo, non arrivano, la popolazione non sa o non deve sapere – ma lui ha già vinto.
Un bel comizio che è un trionfo. Con tanto di luogo simbolicissimo e assolutamente scelto ad arte. Roma, Colosseo, Arco di Costantino. L’arco. Proprio quell’arco trionfale, eretto dal Senato romano nel lontano 315 per celebrare la vittoria dell’imperatore Costantino contro Massenzio.
Silvio Costantino, o Costantino Berlusconi, come preferite, è lì. Per il comizio finale della campagna elettorale.

Berlusconi e il Quirinale. Ovvero: la parabola della volpe e l’uva

volpe uva
Una delle più belle, famose, edificanti fiabe del buon Esopo rivive, attuale e forte, ai giorni nostri. Che venga, a monito, per tutti.

Hanno il Quirinale, hanno il Csm, hanno la Corte costituzionale. Perché dovremmo concedere pure la presidenza di una Camera?

Hanno. Loro, i comunisti. Pensare che Silvio Berlusconi aveva passato mesi a parlare e straparlare di una linea bipartisan per la prossima legislatura. Addirittura, gli era scappato di suggerire di assegnare un ramo del Parlamento all’opposizione. Nel mentre parlava di dialogo costante, di riforme. Aveva invitato ad una campagna elettorale dai toni soft, comprensivi.

Ha passato gli ultimi due giorni a fare gaffe, figure barbine, a evacuare fuori dal vasino, parlando e straparlando di cariche istituzionali – e forse non era il caso. Gli italiani, tra due giorni, non avranno cognizione di ciò. E lo voteranno. E partirà l’era di Silvio. Quella vera. Un’era che durerà 20 anni.

La lettera. Berlusconi, c’è posta per te. Da Walter, quello comunista

lettera botero
La lettera. Che beltà. La lettera dal titolo: Un impegno di lealtà repubblicana.

Caro Berlusconi,

mi rivolgo a lei perché penso si debba condividere, da italiani prima ancora che da candidati alla guida del Paese, una sincera preoccupazione, resa tale da recenti atti e dichiarazioni politiche. E perché credo sia giusto e doveroso assumere, di fronte al popolo italiano, a tutti i cittadini, un impegno di chiarezza su alcune grandi questioni di principio, questioni che chiamerei di lealtà repubblicana

Caro Berlusconi fa molto ridere.

Bossi, chiamata alle armi contro Roma canaglia

Uncle sam
Finalmente. Era da tanto che ci privava di sparate. Da troppo, ormai. Finalmente è tornato. Pallido preludio c’era stato qualche tempo fa. Ma oggi è completa e diretta la sparata.
Umberto Bossi, il Senetùr, colui che, come tutta la Lega, state pur certi che ce l’ha duro, minaccia di

imbracciare i fucili

Perchè? Come reazione, nel caso in cui si decidesse di non ristampare le schede elettorali. E Roma, indovinate un po’? Roma è canaglia, come la nostalgia.

Il caos delle schede e lo scaricabarile. Parola di Santo, parola di Silvio

scheda elettorale
Oggi ci possiamo tranquillzzare tutti. Per la guerra delle schede esplosa ieri per mano di… Indovinate? E insomma, oggi possiamo stare tutti più tranquilli.

Santo potrei esserlo, subito preferisco di no

Così oggi il nostro Silvio nazionale, collocato alla Fiera del Mediterraneo di Palermo. Perchè un cartello portato lì da alcuni supporter recitava:

Silvio, Santo subito

Solo ieri, il Santo Silvio nazionale aveva scritto:

Rivolgo un appello al Capo dello Stato perchè intervenga immediatamente a difesa della credibilità delle istituzioni democratiche e del diritto degli italiani a un regolare svolgimento delle elezioni

Italia, elezioni politiche 2008. Una proposta concreta: chiudiamo per sfiga

sfiga
Baaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaastaaaaaaaaaaaaaaaaaaa. No. Dico. Basta.
E dopo lo sfogo, il perchè dello sfogo. Un semplice elenco.
Napoli& la Monnezza.
Mozzarella di Bufala alla diossina. Bocconi, bocconcini, provola affumicata, provola, treccia, treccia affumicata.
Vino al cianuro.
Alitalia (ecceteraecceteraeccetera).
Pizza. No, non l’alimento.
E da oggi…

Veltroni e l’Uovo di Pasqua

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Scusi Uolter. Qui non è che la si voglia tacciare di anacronismo. Perchè è vero, non di avvenimenti di secoli fa si parl, ma di almeno un paio di settimane fa sì. Scusi, Uolter, non gliel’hanno detto che la Santa Pasqua è bella che passata? E’ vero, è vero, quest’anno è caduta prima, rispetto al solito. Forse l’orologio biologico medio non è proprio riuscito ad abituarsi. Però insomma.
Bisognerebbe dirglielo che non è il caso di aspettare ancora la sorpresa dell’uovo di Pasqua, perchè la Santa Pasqua è passata. Come si fa? Perchè poi, come al solito, l’Italia è una questione di punti di vista.
Walter Veltroni avrebbe, a detta di Roberto Calderoli ,

una rabbia tremenda e sa di aver perso

Questo il commento, in seguito alle critiche mosse dal leader del Pd all’alleanza tra Lega Nord e Movimento di Lombardo al Sud.

Chi fa l’accordo con la Lega al nord e il Movimento per le autonomie al sud ha già vinto. Veltroni sa di aver già perso

Elezioni politiche 2008. C’è post@ per te

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Stamattina aprendo la posta elettronica mi sono imbattuto in una mail “forwardata” più volte, con una immensa lista di mittenti che nel passaparola della rete è arrivata fino a me, e chissà dove altro. In un primo momento ho pensato alle tipiche catene-spam che infestano le caselle di posta di mezzo mondo.
Quelle odiose sequenze di domande o diapositive interminabili per sapere se troverai l’anima gemella o sarai sufficientemente ricco da permetterti una macchina decappottabile. Quelle in cui si chiede il reinvio immediato all’intera rubrica pena vendetta di Montezuma, tifo, paratifo, colera e sfiga tremenda, sfusa e a pacchetti. Insomma Quelle. Ed invece…
Invece si trattava di un vero e proprio appello, nato probabilmente con scopi privati ma che presto è diventata di dominio pubblico.

Sarabaaaanda! Nel Pdl sul voto per le amministrative agli immigrati, chiosa Veltroni

Valentina Sarabanda
Sarabandaaaaaa. Musichetta, canzoncina, jingle in testa e via. Uno dei capitoli più tristi e trash della storia recente della televisione italiana – non ne voglia Enrico Papi, lui ci provava, a modo suo.
Torna, questa parola e questa musichetta in testa oggi, data la giornata politica. Che soffre di strascichi da weekend – lo dovrebbero abolire, in campagna elettorale, fa più danni che altro perchè la gente ha due minuti in più a disposizionem giusto due, per pensare.
Comunque, in sintesi: il Cavaliere aveva aperto alla possibilità di far votare gli stranieri regolari alle elezioni amministrative. E lì ci si chiede: con la Lega in giro, come gli è venuto in mente di non osservare il silenzio fino a data sicura. Segue: altolà di Maroni – eh beh. Segue: Uolter che coglie la palla al balzo. Segue: Antonio Di Pietro idem come Uolter. Segue: Uolter, giacchè, definisce sarabanda la danza sulla faccenda scatenatasi in ambito Pdl.

Newsweek lancia Veltrusconi, il prossimo Premier italiano. Tra una mozzarella di bufala e l’altra

veltrusconi
Bella, bellissima. Photo Illustration: Newsweek; Photos: Alex Majoli / Magnum for Newsweek. I miei più sentiti complimenti. L’idea non è originale, nè particolarmente sorprendente. Sono mesi che lo stiamo dicendo. Tutti. Sono mesi che ce ne siamo accorti e mesi che è stato esplicitato.
Two-Man Race: For the first time in modern Italian history, the election presents the semblance of a real two-party contest. Le elezioni, lo dice a chiare lettere Newsweek, assomigliano, per la prima volta nella storia dell’Italia moderna, o nella moderna storia d’Italia (come vi suona meglio) ad una reale competizione a due. Due partiti, un solo Stato.
E’ il prossimo numero, quello del prossimo 7 aprile, dell’edizione europea di Newsweek a dedicarsi a noantri. Italia, elezioni e crisi della mozzarella e della bufala.

Così sintomatica delle cose che vanno male in Italia che è diventata un tema della campagna politica