La difesa e l’accusa si scontrano per stabilire se il legittimo impedimento chiamato in causa dal premier, Silvio Berlusconi, possa consentire di rimandare a data da destinarsi una nuova udienza del cosiddetto “caso Mills“, che vede il Presidente del Consiglio imputato per corruzione in atti giudiziari. L’avvocato della difesa, Nicolò Ghedini, ha presentato una documentazione sulla convocazione straordinaria del Consiglio dei ministri in corso da questa mattina. Consiglio dei ministri che si sarebbe dovuto concludere ieri ma che, vista la complessità dei temi trattati, è stato rinviato a oggi. Il pubblico ministero Fabio De Pasquale ha dichiarato come “non si possa parlare di legittimo impedimento assoluto”. Anche la settimana passata la difesa aveva presentato un’istanza per sottolineare l’impossibilità per Silvio Berlusconi di essere presente in aula, in quanto impegnato a inaugurare una tratta autostradale a Reggio Calabria.
News & Cronaca
Aborto, monito di Sacconi: “No alla Ru486 in day hospital”
Secondo il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, la pillola abortiva Ru486 non va somministrata in day hospital, ma solo in ricovero ospedaliero ordinario. “Qualche Regione ha già dichiarato che vorrebbe risolvere la cosa anche con la forma del day hospital, che a nostro avviso non corrisponde alle esigenze di salute della donna per un processo che non è semplice”, ma “molto complesso”, il quale “può dare luogo a molte complicanze”, ha detto ministro, intervistato questa mattina da Maurizio Belpietro durante la trasmissione “Mattino 5”. “Stiamo cercando di evitare ogni contenzioso – aggiunge Sacconi – e di chiarire in modo inequivoco quali sono i modi per rispettare la legge dello Stato”.
“Magico Natale”: 4 milioni a Caltanisetta
Con un Gratta e Vinci sono stati vinti 4 milioni di euro, a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. E’ il terzo premio assegnato da “Magico Natale”, la nuova serie di un gioco, che sta appassionando gli italiani. “Fino a questo momento – è scritto in una nota del Consorzio lotterie nazionali – è stato soprattutto il Sud ad essere baciato dalla fortuna con oltre 61 milioni di Euro di vincite distribuite”
Annozero, “io sono l’eletto”
Hanno optato, evidentemente, per lo scontro istituzionale. E adesso Annozero può cominciare. La puntata di stasera è dedicata allo scontro istituzionale che ha avuto e ha ancora luogo dopo la bocciatura del Lodo Alfano. Ci si interroga sugli scenari prossimi futuri.
Si parlerà anche delle polemiche che hanno coinvolto Mediaset, il gruppo De Benedetti ed Il Corriere della Sera. In studio ci saranno il candidato alla segreteria del Pd Pierluigi Bersani, il viceministro Infrastrutture e Trasporti Roberto Castelli, l’editorialista de La Repubblica Curzio Maltese, il direttore di Libero Maurizio Belpietro e il condirettore de Il Giornale Alessandro Sallusti. In collegamento da Como Sandro Ruotolo con Stefania Ariosto.
Ballarò, stasera lodo Alfano e scontro istituzionale
Massimo D’Alema e Angelino Alfano (il famosissimo, celeberrimo uomo che dà il nome all’altrettanto celeberrimo lodo) a Ballarò, in onda stasera, mercoledì 14 ottobre alle 21.10.
Lo scontro istituzionale e le polemiche successive alla tempesta scoppiata sulla bocciatura del Lodo Alfano, il sogno e la speranza di un’Italia normale, nella puntata di Ballarò in cui Giovanni Floris ospita, tra gli altri, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il ministro del lavoro Maurizio Sacconi, gli esponenti del PD Massimo D’Alema e Rosy Bindi, il presidente della IPSOS Nando Pagnoncelli.
La puntata del settimanale d’informazione di Raitre sarà aperta, come di consueto, dalla copertina di Maurizio Crozza.
Sono Superman… E che Superman… Cioè: a me Superman mi fa ridere!
Annozero, “farabutti” in onda
Travaglio sì, Travaglio no. Annozero sì, tra polemiche durate giorni, settimane, anni. Dopo giorni di polemiche, Annozero torna in tv su Rai 2. “Comunque la pensiate siamo qui”, esordisce Michele Santoro. “E tranquilli perché con noi c’è, senza contratto ma c’è, anche Marco Travaglio e le cose si sistemeranno”.
Santoro naturalmente ha da dire:
I numeri non sono tutto, non abbiamo un imperatore, abbiamo un presidente del consiglio eletto democraticamente,abbiamo diritto ad ascoltare il nostro cuore e la nostra coscienza
Cita anche un’omelia del cardinal Bagnasco e fa vedere il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi a Porta a Porta mentre attacca alcuni programmi Rai.
Report senza copertura legale
Avete presente Report? A dare la notizia che è già al centro di una vera sommossa internettiana è Aldo Grasso sul Corriere della Sera. Scrive:
Non è un mistero che una trasmissione come quella di Milena Gabanelli sia a rischio. Non solo per compatibilità con la nuova dirigenza ma anche perché il dg Masi le ha tolto lo scudo dell’assistenza legale nonostante non abbia mai perso una causa
Insomma: mamma Rai non garantirebbe più ai giornalisti di Report la copertura legale.
Parlamento europeo, si parte
Parlamento europeo, al via la settima legislatura. Di Europa non parla mai nessuno in Italia, se non durante la campagna elettorale per le elezioni europee, che assumono qui un significato, naturalmente, tutto nazionale. A Strasburgo domani, 736 deputati eletti a suffragio universale diretto rappresenteranno più di 500 milioni di cittadini. Per la prima volta, si è votato nei 27 paesi dell’Unione. I deputati vengono da ben 165 partiti e si riuniranno in 8 gruppi politici. Ci sono anche, come in ogni Parlamento che si rispetti, i “non iscritti”.
Il mandato dei deputati durerà cinque anni. L’Europa unita voterà nuovamente nel 2014.
Diritto alla rete, on line l’appello
Si riceve e si riporta nella sua integrità dalla pagina creata sul social network Ning. L’appello è opera di Alessandro Gilioli, Guido Scorza e Enzo Di Frenna. E’ possibile aderire scrivendo a [email protected]. E’ anceh possibile pubblicare il banner sul proprio sito (foto qui) o postando testi sulla pagina dell’iniziativa.
Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da un susseguirsi di iniziative legislative apparentemente estemporanee e dettate dalla fantasia dei singoli parlamentari ma collegate tra loro da una linea di continuità: la volontà della politica di soffocare ogni giorno di più la Rete come strumento di diffusione e di condivisione libera dell’informazione e del sapere.
Le disposizioni contenute nel Decreto Alfano sulle intercettazioni rientrano all’interno di questa offensiva.
Il cosiddetto “obbligo di rettifica“ imposto al gestore di qualsiasi sito informatico (dai blog ai social network come Facebook e Twitter fino a …. ) appare chiaramente come un pretesto, un alibi. I suoi effetti infatti – in termini di burocratizzazione della Rete, di complessità di gestione dell’obbligo in questione, di sanzioni pesantissime per gli utenti – rendono il decreto una nuova legge ammazza-internet. Segue.
Attenti al Berluscane
La storia sta girando in rete da un po’ di giorni, rilanciata da giornali e blog. Ed è, in verità, molto graziosa. Di lui dicono che è vecchio, ma che è ancora energico e arzillo. E’ un cane lupo, e ha un nome un po’ particolare: Berluscane. Il proprietario si chiama Imerio Mariotto, ed è di Verona. Tutti lo conoscono come eccentrico.
Si vede che il nome del cane ha urtato la sensibilità di qualche cittadino vicino di casa dell’eccentrico… Il/la sensibile ha dunque prontamente informato la forza pubblica della minaccia: perché il buon Mariotto, invece che scrivere Attenti al cane davanti a casa, ci ha scritto: Attenti al Berluscane. E i vigili urbani, ligi e pronti, hanno “punito” il “pericolosissimo” Mariotto con una salata multa.
Berlusconi, visita ufficiale da Obama
Ricordate? Sì, certo. Del nuovo presidente degli Stati Uniti aveva detto che è bello, giovane e abbronzato. E poiché ormai lo stile del Premier, Silvio Berlusconi, è anticipare le battute e farne anzi per primo, anticipando le sue eventuali gaffe, ecco oggi il Presidente del Consiglio ai cronisti:
Vado da Obama bello e abbronzato. E’ Silvio Berlusconi a dirlo, uscendo dalla Villa a Portofino, andando verso l’aeroporto di Genova per partire in direzione di Washington. E’ arrivato il momento del primo incontro ufficiale con il presidente Usa.
[Photo| Flickr]
Report, manicomi e porte girevoli
Appuntamento oggi a Report, il programma condotto da Milena Gabanelli su RaiTre la domenica sera. La puntata di oggi si intitola PORTE GIREVOLI.
Ecco la sinossi della puntata che porta oggi la firma di Sabrina Giannini.
Sono passati trent’anni dall’abolizione dei manicomi e dall’entrata in vigore della legge 180 che doveva restituire diritti civili e dignità alle persone affette da malattie mentali, prevenire e curare adeguatamente i loro disturbi. Ma alle nobili intenzioni non sempre sono seguiti i fatti. Gli interessi nel campo dell’assistenza e l’impostazione della legge 180 non hanno consentito un’adeguata applicazione delle norme che puntavano sostanzialmente alla riabilitazione e al reinserimento nella società della persona affetta da malattia mentale.
Tanti auguri! Scatta il nuovo allarme povertà
Povertà, nuovo allarme dall’Istat. “Oltre il 5% fatica a comprare cibo”