Il Terremoto a Roma l’11 Maggio 2011

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Il terremoto a Roma? Una bufala del web. Così si potrebbe riassumere quanto sostengono i sismologi riguardo  il presunto terremoto che dovrebbe colpire Roma nella giornata di domani 11 Maggio 2011. Terremoto che già da tanto sta facendo parlare il Web e non solo. Lo stesso terremoto che era stato previsto da Bendandi morto nel 1979.

Di recente, l’INGV aveva smentito quanto detto da Bendandi con una pagina dedicata sul proprio sito con alcune interviste caricate su Youtube. La psicosi da terremoto, però, sembra colpire Roma. Molti lavoratori hanno preferito prendersi dei giorni di ferie, ed altri hanno organizzato delle gite fuori porta in sacco a pelo, proprio per evitare di trovarsi dentro casa, o in luoghi potenzialmente pericolosi durante il possibile terremoto che dovrebbe colpire Roma.

Giro d’Italia, muore Weylandt a 20KM dall’arrivo

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Quaranta minuti di rianimazione. La brutta caduta. Una vasta perdita di sangue dal naso. La morte. Così si è conclusa la carriera di Wouter Weylandt. Una tragedia vissuta in diretta televisiva, con gli occhi attoniti di tutti gli appassionati del mondo del ciclismo. La carriera di questo giovane ciclista di 23 anni si è conclusa a soli 20KM all’arrivo, ieri durante la tappa del giro d’Italia che doveva arrivare fino a Rapallo.

Molti hanno parlato di Destino. E’ sì, infatti il giovane Wouter Weylandt non doveva gareggiare fino all’ultimo, per un infortuno il suo compagno di squadra Daniele Bennati si è dovuto fermare ed una chiamata dal Team Leopard aveva galvanizzato il povero Weylandt. La discesa che ha portato alla morte, per il giovane ciclista era facile, quanto rischiosa.

Cnn accusa: Amanda Knox è innocente

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Uno speciale andato in onda Domenica sera sulla CNN che difenda a spada tratta Amanda Knox la giovane accusata insieme a Raffele Sollecito, dell’omicidio della coinquilina Meredith Kercher. Secondo la trasmissione “Murder Abroad”, il test del DNS conferma che Amanda Knox e Raffaele Sollecito, non hanno ucciso Meredith, come invece il pm Giuliano Magnini sostiene.

Lo stesso Magnini è stato anche il PM del caso del Mostro di Firenze. Lo stesso Magnini è stato intervistato dalla CNN proprio per questo speciale che è andato in onda domenica contro il suo operato. “Murder Abroad”, sposa in pieno la testi che stanno portata in aula a difesa dei due ragazzi. Secondo la CNN infatti, il Giuliano Magnini, ha agito solamente per convinzioni personali e non basandosi su prove scientifiche.

Assembla Confindustria, applaude l’AD della Thyssen

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Nell’assemblea della Confindustria a porte chiuse che si è tenuta sabato 7 Maggio, tutti i presenti hanno omaggiato l’ad della Thyssenkrupp in Italia, Herald Espenhahn con un lungo applauso, affermando di essergli vicino in questo momento difficile. Herald, è stato condannato in primo grado a 16 anni di reclusione per quanto riguarda l’accusa di omicidio degli operai morti nell’incendio alla fabbrica.

La Marcegaglia, durante l’assemblea si è schierata con quelle aziende che hanno deciso di andare fuori dall’Italia, nel caso lo stato italiano attui delle leggi troppo severe e restrittive nei confronti delle aziende stesse. Secondo la Marcegaglia, la senza per omicidio volontario contro l’ad di Thyssen è l’unico caso in Europa, certo c’è da segnalare che nella fabbrica della  Marcegaglia, di Gazoldo degli Ippoliti (provincia di Mantova) si verificano il più alto numero di incidenti sul lavoro.

Libia, affonda barcone con 600 migranti: decine di morti

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Un barcone carico di almeno 600 persone è naufraugato ieri mattina all’alba davanti alle coste libiche, dalle quali era appena partito assieme ad un’altra imbarcazione che è riuscita a raggiungere Lampedusa con a bordo 655 migranti. Per ora si contano decine di vittime e centinaia di dispersi, ma è anche difficile fare un bilancio preciso dei morti, vista la situazione nel Paese di Gheddafi.
Il giornalista somalo Aden Sabrie, che collabora con la BBC, ha riferito che sarebbero stati recuperati i corpi di 16 suoi connazionali, tra cui alcune donne e anche tre neonati, mentre altri 32 somali sarebbero dispersi. Questo bilancio, però, è riferibile solo ai profughi provenienti dalla Somalia, quindi il numero complessivo delle vittime è probabilmente superiore.
L’imbarcazione sarebbe partita circa un’ora dopo il barcone “gemello” approdato poi a Lampedusa dopo essere stato soccorso dalle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza ad una ventina di miglia dall’isola.
La notizia del naufragio si è presto diffusa nel centro di prima accoglienza di Lampedusa, suscitando dolore e commozione. Una donna somala arrivata venerdi è scoppiata in lacrime dopo aver saputo che il figlio sarebbe tra le vittime.

Le notizie della settimana di PoliticaLive

Inizia oggi il primo appuntamento di PoliticaLive con le notizie più importanti della settimana passata. Ogni settimana, andremo ad analizzare le notizie che secondo noi di PoliticaLive, sono state quelle più significative oppure, quelle che hanno catturato principalmente l’attenzione dei media nazionali.

La notizia che ha catturato maggiormente l’attenzione di tutti, questa settimana, è stata quella dell’uccisione di Osama Bin Laden l’ex, leader di al-Qaeda ucciso dai militari americani nella notte di Domenica 1 Maggio.

Osama Bin Laden è morto!” Così titolavamo lo scorso due Maggio, quando vi raccontavamo quanto accaduto nelle terre di vicino Islamabad. Solamente successivamente a quella data, si saprà che all’interno del covo di Bin Laden, sono stati ritrovati centinaia di Hard Disk, i quali vagliati da alcuni gruppi speciali dell’esercito americano, sono stati definiti dallo stesso Obama, una fonte inesauribile di notizie riguardo le future attività di Al-Qaeda.

Video Giuliano Ferrara: “Grillo sei un buffone!”

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Ormai l’appuntamento quotidiano con Giuliano Ferrara su Rai uno sta diventando un’abitudine che in molti stanno prendendo, ma quella andata in onda ieri, la possiamo definire come la “migliore” punta di Qui Radio Londra. Come ben sappiamo, Giuliano Ferrara, ogni sera si diletta nel commentare la notizia del giorno, con un leggero, se cosi possiamo definirlo, umorismo pienamente filo-berlusconiano.  Ma torniamo alla puntata di ieri.

Un Giuliano Ferrara mai visto, è così che possiamo definirlo sicuramente, non più seduto sulla sua poltrona solita, ma in piedi, con la camicia fuori i pantaloni e con il colletto sbottonato. Delle insolite bretelle color Rosso ed una folta barba, come suo solito. Ma quello che sta facendo discutere in queste ore, non è tanto l’abbigliamento che il Ferrara nazionale ha indossato ieri, quanto le dichiarazioni che lo stesso a fatto. Argomento cruciale della puntata, è stato Beppe Grillo.

Osama avrebbe colpito il prossimo 11 Settembre 2011

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E’ quanto emerge dai primi risultati delle analisi che si stanno facendo sui computer di Osama Bin Laden. Come già vi avevamo anticipato, la squadra di intelligence americana presente sul territorio afghano è riuscita a trovare tutti i computer di Bin Laden, circa 100 hard disk. Era stata definita una miniera di informazioni, e così si sta effettivamente rivelando dopo i primi risultati.

Una dispaccio dell’FBI, dichiara che “A FEBBRAIO del 2010 Al Qaeda stava valutando di condurre un’operazione contro convogli ferroviari negli Stati Uniti nel decimo anniversario dell’11 settembre 2001”. Si legge ancora “Una delle opzioni prese in considerazione da Al Qaeda era far deragliare un treno mentre si trovava a passare su un ponte o un viadotto”.

Calisto Tanzi in carcere

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E’ definitiva la condanna alla reclusione per Calisto Tanzi, accusato del crack Parmalat. Durante la giornata di ieri il procuratore generale di Milano, ha dato l’ordine di carcerazione per Calisto Tanzi, il quale è stato portato nel carcere di parma, per scontare la pena di otto anni e un mese(in primo e secondo grado erano dieci, al netto di riduzioni e indulto dovrà scontare quattro anni e quattro mesi) di reclusione. L’avvocato di Tanzi, ha confermato che il suo assistito era “sereno e preparato” perché “era stato avvertito” di questa possibilità.

Insomma, nessuna sorpresa per Calisto Tanzi. Gli avvocati, però, si aspettavano almeno i domiciliari per l’uomo, vista l’avanzata età, domiciliari che si preparano a richiedere, già nella giornata di oggi al tribunale di sorveglianza di Reggio Emilia.

Foto Incontro tra Obama e Carlo

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Nella giornata di ieri, Barack Obama ha ricevuto la visita del Principe Carlo d’Inghilterra. L’incontro dei due, è stato incentrato soprattutto sull’attuale situazione in merito agli scontri in Libia e alla guerra in Afghanistan. Lo stesso Obama, ha ringraziato il principe Carlo, per l’impegno che le forze militari inglesi stanno mantenendo nella guerra in Libia ed in Inghilterra.

Non sono mancati, ovviamente, le felicitazione di Obama in merito al matrimonio tra William e Kate che si è tenuto lo scorso 29 Aprile. Obama sarà ricevuto, entro un mese, dalla Regina d’Inghilterra, come è di rito in questa occasioni.

Osama? Nessuna foto della morte

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Mentre sui social network e nei siti giornalistici girano presunte foto riguardanti la morte di Bin Laden, nella serata di ieri, intorno alle ore 20:00 italiane, Obama ha dato il secco e definitivo NO! Riguardo la diffusione delle foto riguardi la morte di Osama Bin Laden, quelle stesse foto che lo stesso Obama aveva definito raccapriccianti alla fine, non verranno mostrate in pubblico.

Le uniche foto riguardanti l’uccisione di Osama, sono quelle ritraenti la casa dove lo stesso sceicco del male ormai viveva da sei anni. Non sono mancati i commenti di molti scettici riguardo la decisione presa da Obama e resa pubblica dal canale televisivo americano CBS.

Berlusconi: “Se mi tiro indietro, il candidato è Tremonti”

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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in un’intervista alla trasmissione “Porta a Porta”, ha affrontato nuovamente la questione di un suo possibile “successore” alla guida del centrodestra, affermando: “Se mi chiederanno di candidarmi mi ricandido, ma se mi tiro indietro, Tremonti è un possibile candidato”. E ha aggiunto: “Vedremo alla fine di questa legislatura se sarà necessario per il centrodestra mettermi quale candidato alla guida del governo, in quel caso non mi tirerò indietro. Se invece verranno fuori altre personalità, e ne abbiamo  diverse, Tremonti in primis, che possano suscitare consenso elettorale, io sarei felice di poter restare ancora in politica ma occuparmi del PDL e lasciare ad altri la conduzione del governo”.
Un nome diverso, quindi, rispetto a quello indicato qualche settimana fa, quando aveva parlato invece del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, come possibile successore. Tremonti, alcuni giorni fa, era stato preso di mira dai giornali di centrodestra, mentre gode sempre di un forte consenso all’interno della Lega Nord, e l’indicazione di Tremonti potrebbe essere quindi vista come un tentativo di riavvicinamento al partito di Bossi, dopo le divergenze sul conflitto in Libia. A tal proposito, il premier ha dichiarato: “Con Umberto Bossi non c’è stata nessuna incomprensione. La mozione sulla Libia ha dimostrato la solidità e la coesione della maggioranza contro le divisioni dell’opposizione”.

Rai, nuovo dg ma impasse sul referendum

Da Il Riformista di oggi, pagina 7.

di Angela Gennaro

E’ caos in Vigilanza Rai per il regolamento sulla par condicio per i referendum del 12 e 13 giugno. Mentre il Cda di viale Mazzini indica all’unanimità Lorenza Lei nuovo direttore generale (persino l’Usigrai “plaude alla prima donna dg”), a palazzo San Macuto tira una brutta aria. Dentro e fuori.

L’appuntamento ieri alle 14. Non solo per la Commissione di Vigilanza, ma anche per il presidio dei Comitati per il Sì al referendum su acqua e nucleare. Per chiedere quell’approvazione del regolamento che sarebbe dovuta arrivare entro il 4 aprile scorso. Ma la maggioranza fa mancare il numero legale: presenti solo Mura della Lega e il vicepresidente Lainati, Pdl, che chiede il rinvio anche a causa “del concomitante voto in Aula” sul decreto Parmalat.