E’ polemica per il comportamento tenuto ieri dal ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta in un convegno svoltosi a Roma per la “Giornata dell’Innovazione”. Al termine dell’incontro, infatti, un gruppo di precari ha chiesto la parola, accordata loro già in precedenza, ma il ministro, appena sentita la parola “precari”, si è voluto sottrarre al confronto, e, stizzito, ha abbandonato il convegno, definendoli “L’Italia peggiore”.
L’atteggiamento del ministro, ben poco disponibile a confrontarsi con i milioni di persone che vivono in prima persona la precarietà, non è passato inosservato, sopratutto su internet, e sul social network Facebook, dove è anche nata una pagina per chiederne le dimissioni. Brunetta, in seguito, ha precisato di aver lasciato la sala solo una volta capito che l’argomento era estraneo al tema del convegno e avrebbe richiesto altro tempo, e a quel punto sarebbero partiti gli insulti e sarebbe stato esposto una striscione di protesta. “a riprova di quanto la loro azione sia stata premeditata con cura a fini mediatici”, afferma. Quindi, per il ministro, “l’Italia peggiore” non sarebbe tanto quella dei precari, ma di “quanti, non avendo di meglio da fare, irrompono sistematicamente in convegni e dibattiti per interrompere i lavori, insultare i presenti e riprendere la loro bravata con una telecamerina per poi passare subito il video ai giornali amici”.
News & Cronaca
Immigrazione, l’Italia supera la Grecia
Il problema immigrazione sta affliggendo l’Italia da ormai troppi mesi. Nonostante gli accordi presi dal ministro Maroni, con gli altri stati che si affacciano sul mediterraneo, da dove provengono il maggior numero di profughi, non cessano gli sbarchi a Lampedusa e coste vicine. Circa 48ore fa, Lampedusa ha visto sbarcare sulle proprie coste, circa mille immigrati.
Nonostante le azioni messe in pratica dal governo per arginare questi sbarchi, la situazione sull’isola siciliana è ancora fuori controllo. Sono troppi gli immigrati e i campi di accoglienza, sono saturi. Nella giornata di ieri, dopo alcuni calcoli fatti dal ministero, l’Italia ha superato la Grecia per numero di immigrati sbarcati sulle nostre coste nei primi tre mesi dell’anno. Nel primo trimestre, sono state circa 22mila le persone che hanno cercato di entrare in Italia senza permesso.
Palinsesti RAI, confermato Fazio, Gabanelli. In dubbio, Vieni Via con Me
Sono stati confermati nella giornata di ieri i palinsesti autunnali della RAI. Tra le tante conferme, quelle che in queste ore stanno facendo parlare di più, sono le conferma dei programmi di Rai 3, condotti da Fazio e Gabanelli. Ed è proprio Fabio Fazio, che ha innalzato dure critiche nei confronti della Rai. Dopo la lettera inviata nella giornata di ieri a Repubblica, Fazio ha richiesto alla Rai di poter condurre nuovamente “Vieni Via Con Me”, programma campione di ascolti nel 2010 con l’aiuto di Saviano.
“Vieni Via con Me”, è uno dei programmi non confermati dalla Rai, ancora in dubbio, infatti, la presenza o meno di questo show nei palinsesti Rai autunnali. Fabio Fazio, ha dichiarato che il programma, in Rai o non in Rai, lui vuole farlo, ha infatti annunciato che è possibile che il programma sia fatta presso un’altra rete televisiva. Normale, ora è domandarsi, dove approderà il programma di Fazio, se non su La 7?
Evasione Fiscale: 45 arresti, anche presidente Confcommercio Roma
Quarantacinque ordinanze di custodia cautelare sono state emesse questa mattina dalla magistratura di Roma, ad altrettante figure conosciute del panorama economica della capitale. Tra gli altri indagati, c’è anche il presidente di Confcommercio di Roma, Cesare Piambianchi ed il commercialista Carlo Mazzieri. Le ordinanze, sono state emesse dopo lunghe indagini da parte dei PM Francesca Loy, Francesco Ciardi e Sabina Calabretta.
L’indagine riguarda un meccanismo di elusione fiscale attuato attraverso il trasferimento all’estero, specie in Bulgaria e Inghilterra, di società in stato prefallimentare. Gli arresti sono partita nella mattinata di oggi, alcuni sono stati subito condotti in carcere, mentre altri, sono agli arresti domiciliari.
Ucciso 74enne ebreo a Roma. Mistero sulla sua morte
E’ stato ritrovato morto nella serata di ieri, Raffi Cohen, pensionato di 74 anni, appartenente alla famiglia sacerdotale all’interno della sinagoga di Roma. L’uomo è stato ritrovato con una ferita d’arma da taglio al petto, nell’androne del palazzo dove abitava nel quartiere Nomentano di Roma. L’uomo non aveva precedenti penali, debiti di gioco o altro che possa far pensare ad una ritorsione nei suoi confronti.
Sul luogo del ritrovamento, sono subito intervenuti i Carabinieri di Roma. Cohen, originario di Tripoli, in sinagoga ricopriva il ruolo di figura laica che aveva la facoltà di conferire al popolo la benedizione. L’uomo lavorava come magazziniere nell’azienda di abbigliamento della famiglia.
Referendum 2011, il quorum sempre più vicino
Si sono riaperti alle 7:00 di questa mattina i seggi elettorali per permettere il voto ai cittadini riguardo i 4 referendum. Fin dalle 12:00 di ieri, il ministero dell’Interno, ha rilasciato i dati relativi all’affluenza alle urne che fin da subito, ha fatto intendere che il quorum, quasi sicuramente verrà raggiunto. Alle 22:00 di ieri sera, infatti, si era raggiungo il 42% dei votanti.
I referendum più votati, sono stati quella relativi all’acqua, in calo il voto sul referendum relativo al Nucleare e al Legittimo Impedimento. Per alcune città, il quorum è stato già superato alle 22 di ieri. Città come Bologna (52,7%), Firenze(52,7%), Reggio Emilia (54,6%), Livorno (50,6%), Siena (50,7%) e Modena (51,2%), sono tra le città in testa per percentuale di voti, tutte hanno superato il quorum già alle 22:00 di ieri sera, orario di chiusura dei seggi.
Caso Aldrovandi, la Corte d’Appello conferma le condanne per i poliziotti
La Corte d’Appello di Bologna ha confermato oggi le condanne in primo grado a tre anni e sei mesi di reclusione per i quattro agenti di polizia-Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri-accusati di omicidio colposo per la morte di Federico Aldrovandi. Il ragazzo, diciottenne, morì all’alba del 25 settembre 2005 a Ferrara dopo essere stato fermato da una pattuglia della polizia, mentre tornava a casa dopo aver passato la notte con alcuni amici a Bologna. La pena, però, verrà scontata di tre anni per effetto dell’indulto, quindi sarà di soli sei mesi.
Sulla vicenda, in realtà, non si è mai riusciti ad avere chiarezza: secondo i poliziotti, Federico dava in escandescenze, e avrebbe aggredito gli agenti, che avrebbero cercato di fermarlo, ammanettandolo, quando questi sarebbe svenuto e deceduto. Si era parlato anche di una presunta tossicodipendenza del ragazzo, nonostante gli esami tossicologici avessero rinvenuto livelli esigui di sostanze psicotrope, e il presidente della Corte aveva accolto la richiesta della difesa di acquisire un articolo di una rivista scientifica americana sugli effetti della ketamina. La tesi dell’accusa, invece, acccolta in primo grado e confermata oggi in appello, è invece che il ragazzo sia morto per i colpi inferti dagli agenti.
‘Ndrangheta, 11 arresti. Volevano uccidere un magistrato
Stavano escogitando un piano per uccidere uno dei magistrati di Reggio Calabria, ed è per questo che oggi i Carabinieri di Locri hanno arrestato 11 esponenti dell‘Ndrangheta calabrese, affiliati alla cosca Abbruzzese. Gli undici arrestati, sono accusati di aver pianificato un “imminente attentato alla vita di un magistrato della procura distrettuale antimafia di Catanzaro”.
La cosca Abbruzzese, il mese scorso, era stata già colpita dall’arresto del suo esponente maggiore, Nicola Abbruzzese e dalla condanna del fratello Francesco, disposta dalla Corte di Assise di Cosenza.
Ylenia Carrisi è viva e si trova a New Orleans
Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina Power, sarebbe viva. A rivelarlo è un settimanale tedesco, il Freizeit Revue, che secondo le sue fonti avrebbe trovato Ylenia Carrisi a New Orleans. Il settimanale, ha intervistato il capo della polizia di New Orleans, il quale ha dichiarato che Ylenia Carrisi, si trova in un convento greco-ortodosso di Phoenix.
Ricordiamo che Ylenia Carrisi è scomparsa nel 1994, in un primo momento si è pensato ad un suicidio in America, ma il corpo della ragazza non è stato mai ritrovato, quindi sono rimaste ancora in piedi le ricerche che Al Bano e la sua ex-moglie stanno portando avanti da ormai parecchi anni.
Cesare Battisti, libero in Brasile. Vota il sondaggio
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La corte suprema brasiliana nella giornata di ieri, ha dato il suo parere contrario all’estradizione di Cesare Battisti, l’attivista dei Pac accusato e condannato in Italia per svariati omicidi. Sei su nove giudici presenti alla corte suprema hanno votato contro l’estradizione. Subito dopo la sentenza Cesare Battisti, è stato liberato dal carcere ed è ora libero.
Non sono mancati i commenti italiani. Il Ministro Meloni ha dichiarato che questo è “l’ennesimo schiaffo all’Italia” – ed aggiunge – “la decisione dei giudici supremi brasiliani di non avallare l’estradizione di un criminale come Battisti, così come quella dell’allora presidente Lula, è stata l’ennesima umiliazione inferta alle famiglia delle sue vittime”. Il ministro Meloni, poi, riguardo le motivazioni date dalla corte suprema, dichiara: “le motivazioni addotte per il rigetto del ricorso rappresentano uno schiaffo alle istituzioni italiane, un atto indegno di una nazione civile e democratica”.
incontro a sorpresa tra i vertici della maggioranza ad Arcore
Nessun annuncio, nessun comunicato ufficiale di partito e nessuna agenzia di stampa informata. Nella notte scorsa, si è tenuto un vertice a sorpresa tra Berlusconi, Umberto Bossi e Giulio Tremonti. L’incontro è durato circa tre ore, e sul tavolo sono state riportate alcune decisioni prese con l’incontro ad Arcore della giornata scorsa.
Dalle poche informazioni che sono uscite da questo ennesimo incontro, il governo, vorrebbe dare in breve tempo un segnale di spinta economica, anche con la riduzione delle tasse, pur mantenendo il necessario rigore dei conti pubblici, come richiesto dall’Europa.
Michele Santoro, annullata la conferenza stampa di Annozero
E’ di ieri l’annuncio definitivo dell’abbandono di Michele Santoro dalla RAI. La stessa RAI, con un comunicato congiunto con Santoro e la redazione di Annozero, hanno comunicato la risoluzione del contratto, con una buona uscita pari a 2,5milioni di euro. Nella giornata di oggi, alle 11:00, era attesa la conferenza stampa di Michele Santoro, conferenza stampa che in primo luogo si doveva svolgere all’interno della classica sala stampa.
La RAI, però, aveva imposto al conduttore, di effettuare la conferenza in uno degli studi Rai. L’ultima notizia, è che la conferenza non si farà più. E’ stata annullata all’ultimo minuto, infatti, la conferenza stampa prevista per le 11 di questa mattina, l’appuntamento sicuramente sarebbe stato sfruttato per chiedere a Michele Santoro le motivazioni di questa sua decisione e per capire, sopratutto, se sono confermate le voci che lo vedono vicino ad una programma su La7.
Manifestazione tassisti a Roma
E’ iniziato alle otto di questa mattina, lo sciopero dei tassisti che si concluderà solamente in tarda mattinata. Roma, dopo tre anni, riprova l’incubo degli scioperi dei tassisti, previsti in 5.500 ad occupare le strade della capitale, per manifestare il proprio malcontento. Con una manifestazione che colpirà le strade circostanti al Circo Massimo, e vicino alla Piazza Bocca della Verità, si prevede il blocco totale del traffico, in una delle zone nevralgiche della capitale.
Due sono i principali motivi per cui oggi, scendono in strada i tassisti. La prima è riguardante l’abusivismo, sempre più frequente che crea un danno non da poco a chi ha una valida licenza. Il secondo, è il sindaco Alemanno, il quale, non ha mantenuto tutte le promesse fatte durante la sua campagna elettorale.