Scandalo News of The World, Brooks arrestata e rilasciata su cauzione

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Pian piano stanno rotolando una dopo l’altra le teste che hanno fatto parte delle varie intercettazioni messe in piedi dal News of The World. Dopo le dimissioni di Rebekah Brooks, sono arrivate anche quelle del capo di Scotland Yard. Nella giornata di ieri, la Brooks, è stata arrestata dalla polizia, ma già alle 2:00 di notte era stata rilasciata su cauzione.

La Brooks, si era presentata volontariamente nel commissariato di Londra alle 12 di ieri, quando gli agenti hanno portato a termine l’arresto della donna, poi rilasciata, come già detto, alle ore 2:00 di notte su cauzione. Il capo di Scotland Yard, Paul Stephensons, si è dimesso in quanto anche lui avrebbe fatto parte allo scandalo News of The World. Stephensons aveva forti legami con l’ex vicedirettore di News of The World, “Non avevo idea della portata dello scandalo”.

Melania Rea, richiesto l’arresto di Parolisi

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Secondo quanto dichiarato da NewsMediaset, nella prima mattinata di ieri, sarebbe stato emesso un ordine di custodia cautelare nei confronti di Salvatore Parolisi, marito di Melania Rea, unico e solo indagato per la morte della moglie. Omicidio volontario ed aggravato, sono le accuse che la procura di Ascoli ha inserito sul mandato. Attualmente, tale mandato non è stato ancora messo in atto.

Nella giornata di ieri, Salvatore è tornato ad Ascoli nella casa dei suoi genitori. Rispetto alla data di rientro prevista per oggi, Parolisi ha anticipato tutti, facendo rientro 24 ore prima. La richiesta di arresto, avviene dopo una nutrita acquisizione di elementi fondamentali per le indagini avvenuta giovedì scorso, nel bosco dove è stato ritrovato il corpo di Melania.

Morto militare italiano in Afghanistan

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Un militare italiano in terra afghana, Roberto Marchini, è morto durante le fase di disinnesco di un ordigno rudimentale chiamato “led”. Questo ordigno, si trovava sulla strada dove passano di solito le vetture dei militari che si trovano lì, comprese quelle italiane. Il compito del caporalmaggiore Marchini era quello di disinnescare l’ordigno durante un intervento di sopralluogo.

Appena sceso dalla vettura, la bomba è esplosa, causando la morte del caporal Marchini. Roberto Marchini era di Viterbo e faceva parte del distretto italiano che si trova a Bakwa. Nello stesso distretto 10 giorni fa, è stato ucciso il caporalmaggiore Gaetano Tuccillo, anch’egli vittima di un “led”.

Il matrimonio di Brunetta, anticipa i contestatori

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Anticipando tutti di ventiquattro ore, il ministro Renato Brunetta, nella notte di Sabato sera, si è unito in matrimonio con la sua compagna Titti. Il tutto è avvenuto a Villa Rufolo (Ravello), alle ore 19:30. La cerimonia che era attesa per ieri (Domenica ndr.), per paura (?) di trovare nuovi contestatori fuori Villa Rufolo, è stata anticipata di 24 ore. Circa una cinquantina di contestatori, non sapevo che il matrimonio si era già svolto, si sono recati comunque a Villa Rufolo, insieme ad oltre 200-300 curiosi.

Alle ore 19:50 Secondo Amalfitano, l’ex sindaco di Ravello, la persona incaricata di celebrare le nozze, ha comunicato che il matrimonio si era già svolto. Contestatori e curiosi, sono ritornati a casa a mani vuote, ma la parte contestatrice non ha risparmiato cori contro il ministro, del tipo “Cretino, Cretino” oppure “Sei un fannullone”.

Omicidio Rea, in corso una perquisizione in casa Parolisi

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E’ in corso in queste ore, una perquisizione a casa Parolisi. I Carabinieri di Ascoli, sono arrivati nella prima mattinata a casa Parolisi per iniziare questa prima perquisizione, non è ancora chiaro cosa stiano cercando i militari. Ricordiamo che Salvatore Parolisi, è attualmente l’unico indagato per l’omicidio della moglie Melania Rea.

Il colonnello Alessandro Patrizio, spiega all’ANSA “Più passa il tempo e più diventa difficile trovare testimonianze che attestino che il 18 aprile scorso Melania Rea fosse a San Marco nell’orario che il marito, Salvatore Parolisi, indica”. Alcuni carabinieri, conferma il colonnello, sono in viaggio nel Napoletano per cercare nuove informazioni riguardo l’omicidio di Melania Rea.

“News of the Worlds”, spiavano anche i cellulari dei militari

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Quella che vedete nella foto sopra, è Rebekah Brook l’EX direttrice del News of the World, il giornale di Rupert Murdoch al centro di uno scandalo, che definire epocale è poco. Secondo alcune indagini in territorio londinese, il giornale diretto dal magnate inglese, proprietario anche di Sky, fece intercettare alcuni personaggi di rilievo del panorama inglese e non solo, per carpire informazioni e notizie.

Secondo quanto scrive il The Times, l’investigatore privato che lavorava per il tabloid, un certo Glenn Mulcaire, intercetto anche le famiglie dei militari britannici morti in Iraq e Afghanistan. Ma non si ferma qui, infatti, Mulcaire, intercetto anche i famigliare delle vittime degli attentanti dello scorso 7 Luglio 2005 a Londra. Ancora, però la colpa di tutto ciò, non è stata data a nessuno.

Incidente a Lodi, morti 4 pregiudicati

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Quattro pregiudicati milanesi, sono morti durante un inseguimento con la polizia. I quattro a bordo di una Audi A6, poi risultata rubata, hanno superato un posto di blocco invadendo la corsia opposta, ma si sono scontrati contro un tir che sopraggiungeva dalla parte opposta.  I quattro, hanno superato il posto di blocco sulla via Emilia all’altezza di Tavazzano, ma sono rimasti schiacciati dal camion.

Secondo le prime ricostruzioni degli uomini intervenuti sul posto, i quattro stavano viaggiando ad alta velocità diretti verso Lodi, quando si sono trovati il posto di blocco organizzato dalla polizia locala sulla loro strada. La vettura dei quattro, è stata trascinata per una cinquantina di metri, rimanendo incastrata sotto la motrice del camion.

Incidente stradale, autista positivo al test sulla cocaina

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L’uomo di 32 anni che ha causato la morte di madre e figlia di nove anni nella mattina di oggi, è risultato positivo al test della cocaina. Siamo nel Mantovano e sono circa le 8 di mattina di Martedì scorso, quando un tir guidato da un 32enne di Pralboino (Brescia) sbanda sulla strada e colpisce la vettura di una donna con all’interno anche la figlia di nove anni, causandone la morte sul colpo.

L’uomo è ora accusato di duplice omicidio colposo. Il camionista, ora si trova piantonato nel reparto di Ortopedia dell’ospedale di Brescia. L’incidente ha avuto luogo martedì mattina, la donna Ornella Galfredi, di 45 anni, stava guidando la sua Audi Q5 con a bordo anche la figlia, quando il Tir carico di maiali, effettuando una semi curva, a sbandato e si è rivoltato sopra l’automobile schiacciandola.

Pedaggio GRA, è guerra nel PdL. Giusto farlo pagare?

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Un altro fronte causa di scontro interno nel PDL è sicuramente la legge sul pedaggio del GRA. Da mesi orami, Polverini, Alemanno e Zingharetti, stanno portando avanti la loro lotta contro quella che sembra una delle leggi più assurde mai viste in questi ultimi anni. Castelli, dichiara che sul GRA il pedaggio andrà pagato, mentre Alemanno inizia la sua lotta contro questa follia.

La risposta di Alemanno alle ultime dichiarazioni di Castelli è stata netta “È inutile che Castelli si arrampichi sugli specchi. – ed aggiunge – È inutile che Castelli si arrampichi sugli specchi.” Sicuro di sé e dell’appoggio che ormai la Polverini e Zingaretti gli hanno mostrato in questi ultimi mesi, Alemanno continua la sua lotta per non far arrivare il pedaggio sul GRA di Roma. Castelli non ci sta però, e risponde anche lui a tono.

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‘Ndrangheta, maxi sequestro a Roma

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Gli agenti della Dia nella mattinata di oggi, hanno portato a termine un indagine riguardante la ‘ndrangheta portando al sequestro di circa 20 milioni di euro a persone legate alla ‘ndrina dei Gallico di Palmi (Reggio Calabria). Il sequestro è stato disposto dal Tribunale di Roma. Tra i tanti beni sequestrati sono stati localizzati tra Roma, Ardea, Formello e Fiumicino.

Tra le tante strutture private sequestrate, c’è anche l’ormai famoso Caffé Chigi, situato nell’omonima piazza. Oltre a questo, anche l’Adonis, holding del gruppo con varie sedi tra il quartiere Coppedè e i Parioli è stata posta sotto sequestro. Secondo quanto emerso dalle indagini la holding Adonis avrebbe effettuato operazioni finanziarie e acquisti per diversi milioni di euro, pur dichiarando modesti redditi.

Individuato gruppo hacker Anonymous in Italia

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Sono stati identificati dalla polizia Italiana, alcuni esponenti del gruppo Anonymous in Italia. Tra i vari arresti partiti questa notte, c’è anche uno dei principali promotori, si pensa il capo di questo gruppo italiana, residente nel Canton Ticino. Con l’ausilio della polizia cantonale ticinese, questa notte il ragazzo al ragazzo è stata perquisita casa e quindi portato via tutto il materiale informatico presente nell’abitazione.

Sono circa 32 le perquisizioni portate a termine nella notte. In totale sono 8 i denunciati, tra cui anche un minorenne. Le persone denunciate, non potranno essere accusate di nulla, se non di aver causato problemi economici ai siti colpiti dai loro attacchi. Eni ha già quantificato in svariate migliaia di euro il danno procurato dall’attacco. Quindi, per ora, si parla solamente di risarcimenti e spese processuali, le quali, sicuramente, non saranno di poco conto.

No-Tav, continuano le proteste ma riparte il cantiere

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Nonostante gli scontri di ieri, nella mattinata di oggi, si sono riaperti i lavori al cantiere per la linea TAV Torino-Lione. Negli scontri di ieri, sono rimaste ferite circa 400 persone, alcune medicate sul posto, altre condotte direttamente in ospedale per accertamenti più approfonditi. La riapertura dei lavori non sta vedendo intralci da parte dei comitati No-Tav.

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Attualmente, sul posto e nelle zone limitrofe, sono presenti guardie armate della polizia e dei Carabinieri a presidiare tutta l’area dei lavori. La situazione al momento è serena, sono pochi i manifestanti presenti alla baita vicina al viadotto dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia.