Le ronde arrivano da domani 8 Agosto

ronde

Domani entrerà in vigore il decreto sulla sicurezza che tra le altre cose regolamenta la “vigilanza volontaria” che ormai nel parlato comune prende il nome di “ronda“. Il fenomeno delle ronde nasce dall’esigenza della popolazione di sentirsi più protetta contro la sempre più dilagante delinquenza urbana e recentemente (simbolico è il caso di uno scontro tra un gruppo di orientamento politico di destra contro uno di ideali opposti) ha dimostrato i suoi limiti. Lodevole appare comunque la scelta di alcuni cittadini di dedicarsi gratuitamente per il bene altrui attraverso questo sistema della “ronda” che ricordiamo ha il solo compito di avvisare le forze dell’ordine in caso venga notato “qualcosa di strano”.

Expo 2015. Quando la politica immobilizza un’Esposizione Universale

Era il 31 marzo 2008. Milano si aggiudicò gloriosamente l’Expo 2015. E giù tutti a fare festa.Un evento storico, che si terrà dal 1 maggio al 31 ottobre di quell’anno ancora lontano. Dalla festa dell’anno scorso, però, si passa alle beghe di un anno dopo. Perché si è trattato di un anno difficile, per Milano.

Il punto, però, come segnala un articolo odierno di Repubblica, è che tra risse più o meno esplicite e nomine saltate, per l’Expo, ad oggi – dopo, cioè, ben 12 mesi – nulla si è fatto.

Il problema è che non si organizza un’Esposizione Universale così, come una qualsiasi fiera.

Ferruccio De Bortoli ha rinunciato alla Presidenza della Rai

Qualsiasi sia il nostro colore politico, bisogna ammetterlo: dispiace che Ferruccio De Bortoli abbia rinunciato alla prestigiosa carica di Presidente dell Rai dopo aver, incredibilmente, messo d’accordo sul suo nome sia Franceschini (neo-leader del PD) che Letta (colui che è artefice delle oscure trame del PDL). Dispiace, non c’è altro da dire da parte nostra, fruitori di un servizio pubblico che deve essere preso per mano. Ferruccio De Bortoli ha poi dichiarato che “Dopo attenta riflessione ho però deciso di restare dove sono: a fare solo il giornalista“. Chapeaux a uno degli ultimi giornalisti che vogliono fare solamente il proprio lavoro. O almeno così sembra.

Berlusconi: parlo solo in assenza dell'(ex) giudice



ANSIMA NOTIZIE (L’agenzia di stampa che mette angoscia):

Di Pietro: “Gasparri mi diffama”. L’Idv propone l’introduzione del reato di esistere


Silvio, che non solo detta l’agenda, ma crea anche le modalità, ha le idee chiare: un bel ricatto è quello che ci vuole. E quindi (tanto per infierire), sulle riforme pone un bell’aut aut ai democratici: possiamo avere un dialogo solo se divorziate da Di Pietro.


Pensate a che splendido quadretto. Pensate alla dinamica parlamentare a quel punto. Una sola, unica lingua monocolore, con eventuali, piccole necessità di qualche aggiustatina qua e là. Ma poi, si ha fiducia nel fatto che ne potrebbero uscire tutti tutti contenti.


Di Pietro è irrecuperabile, è il giustizialismo fatto persona. Lo dice tutta la sua storia


Ma anche:

il Pd deve scegliere quale identità darsi, oggi è incerto, non sanno neppure di quale famiglia europea far parte


Infieriamo, infieriamo


L’italica “vocazione fatale alla corruttela”



La triste storia dell’Italia corrotta. A scriverla è, oggi, Eugenio Scalfari.


Giro a voi le domande che Scalfari si pone in apertura. La prima, fondamentale: L’ITALIA è una nazione corrotta? Qual è la percezione di chi la vive ogni giorno, dall’alto di differenti esperienze di quotidianità, rapporti, persone contesti?


Seconda domanda: Da sempre o da quando? Il fenomeno – se così può essere definito – quando trova la sua nascita? La sua origine? Tangentopoli è solo una punta recente di un iceberg di cui vediamo e abbiamo visto solo la punta?


Da dove parte la corruzione? E’ corrotto il popolo, la società nel suo complesso? Sono le persone, la generalità di esse, o lo sono state? Oppure il popolo è una vittima? Vittima di pochi, potenti e onnipotenti. Insomma, oppure è corrotta soltanto la classe dirigente del Paese e il popolo assiste, passivo e stupefatto, a questo devastante fenomeno? A me suona un po’ da alibi. E se non è un alibi, è un sintomo di non spiccante brillantezza…


Avete delle risposte? Temo che le mie siano troppo pessimistiche…


In Italia si vive peggio che nel 2007



In Italia si vive peggio che nel 2007. E, che dire… L’anno prossimo sarà peggio del 2008…? E poi sarà peggio del 2009. E poi ancora del 2010… Ad libitum. Per non farsi mancare niente.


Difficile consolarsi. Siena è la provincia dove si sta meglio. Agrigento è dove si vive peggio. In 55 – mica 1 o 2… cinquantacinque – province la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente: si tratta del peggiore dato degli ultimi 6 anni.


In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio


Ebbe a dire Prezzolini. Certo, Del doman non v’è certezza… Eppure la rovina risulta così convincente…


Il Vaticano, l’omosessualità e il problema dell’informazione

Il diverso modo in cui viene data una notizia è fonte di diverse interpretazioni. “Si chiede agli Stati e ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni. Per esempio, gli Stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come “matrimonio” verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni“. Se, ad esempio, si omettono queste parole nel riportare l’intervista a monsignor Celestino Migliore non si capisce perché lo stesso ha anche dichiarato nella medesima occasione che “il catechismo della chiesa cattolica dice, e non da oggi, che nei confronti delle persone omosessuali si deve evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione”. In sostanza, monsignor Celestino Migliore dice che se la dichiarazione per la “depenalizzazione universale dell’omosessualità”, che la Francia presenterà all’ONU il 10 Dicembre, sarà approvata, in Iran gli omosessuali verranno impiccati lo stesso mentre gli stati che non accettano i matrimoni tra gay (in cui gli omosessuali non sono discriminati e vincono pure l’Isola dei Famosi) potranno essere accusati di “violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali“. Ora che il puzzle è stato ricomposto, che ognuno tragga le sue conclusioni.

2020, Odissea nella Grande Città

E tu, dove vai a ballare? Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia, tremulo come una foglia foglia foglia.
Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perché può capitare che si stacchi e venga giù

Un po’ di ricordi strappalacrime, prego.
I miei genitori, ormai più di 30 anni fa, decisero di trasferirsi a Milano dal lontano Salento. Pacchi di cartone, provviste a profusione, caffè Quarta in scorte elefantiache. A studiare, poi a lavorare. Economia il corso di laurea che avevano scelto. Però poi i tempi hanno cominciato a dilatarsi. I soldi a mancare, e il lavoro a diventare sempre più necessario e a tempo pieno. Aggiungiamo poi che, con il tempismo che mi è proprio, sono nata io ed ecco saltato il progetto di conquista del mondo. Loro sono contenti così. Non si sono mai neanche lasciati scappare una remora.
Più di 30 anni dopo, sono partita anche io dal lontano Salento. Pacchi di cartone, provviste a profusione, caffè Quarta in scorte elefantiache. Ogni categoria di emigrati ha il proprio must, e per i leccesi è proprio quel caffè. Roma è stata la mia destinazione. Mentre mio fratello e mia sorella ci riprovano, con Milano.

Bondi, il porno e gli “atti sessuali espliciti e non simulati”

Il Governo nel pacchetto anti-crisi ha reintrodotto quella che era chiamata la “porno-tax” che prevede che chi produce e commercializza materiale pornografico dovrà pagare un’addizionale del 25% sui redditi che ne derivano. È dunque necessario ora stabilire per ogni giornale, audiovisivo e libro cosa sia porno poiché nell’articolo 31 è scritto che è da considersi pornoogni opera letteraria, teatrale e cinematografica, audiovisiva o multimediale, anche realizzata o riprodotta su supporto informatico o telematico in cui siano presenti immagini o scene contenenti atti sessuali espliciti e non simulati tra adulti consenzienti“. Al povero Ministro Sandro Bondi, nuovo “Censore Maximus“, toccherà decidere “cosa è porno e cosa non lo è” durante interminabili giornate davanti a uno schermo: mai persona, credo, sia stata più inadatta a questo compito. Da questa legislatura, la poltrona di Ministro per i Beni e le Attività Culturali diventa sicuramente una tra le più ambite.

Un mercoledi sera milanese

Un Mercoledì sera come qualsiasi altro, quello di ieri nel tardo pomeriggio. Stazione della Metro Rossa a Cadorna inaccessibile. Confusione. Rabbia. Amarezza sui volti di coloro che dovranno attendere tempo indeterminato prima di poter tornare a casa dalla propria famiglia. Facce perse. Facce da iPod. Facce da businessman che chiede un taxi “perché cribbio qui si fa tardi”. Poi un annuncio. “La linea Rossa della Metro riprende a funzionare“. Sempre confusione, rabbia, amarezza. Sempre le stesse facce perse, quelle da iPod che per l’occasione hanno perso le cuffiette mentre i businessman sono già altrove. “Scusi, mi potrebbe dire cosa è successo per bloccare l’intera linea?” “Il solito che ha tentato di ammazzarsi, ma non c’è riuscito“. La notizia però sembra scivolare nel caos e sulle facce. A volte mi chiedo perché alcune persone tentino il suicidio e in queste situazioni ho davanti la risposta. L’indifferenza è uno dei mali peggiori della nostra società.

L’unità della classe politica è impossibile?

È durata poco l’unità politica di dichiarazioni e intenti. A generare questa “anomalia” della politica italiana è stato, purtroppo, il drammatico crollo del soffitto della scuola di Rivoli dove un giovane studente ha perso la vita. Possibile che la classe politica italiana riesca ad andare d’accordo solo per poche ore dopo che avvengono “fatalità di questo genere”? Lo scontro politico, lo so, è alla base della democrazia e permette ad un paese di crescere: anche una politica unita sui temi importanti, con osservazioni costruttive da entrambi gli schieramenti anziché accuse, aiuta lo sviluppo di un paese. Quante assurdità di questo genere dovranno ancora accadere prima che la classe dirigente italiana capisca che l’unità di intenti è spesso sinonimo di una polica costruttiva? Ora invece largo alle accuse, ai reportage e diamo pure la colpa di anni e anni di menefreghismo agli ultimi due Ministri. So che ora vi aspettate un paradosso, una battuta simpatica oppure anche una acida: oggi preferisco il silenzio.

Previsioni d’Italia per il Week-End

Benvenuti a questo nuovo appuntamento settimale di PoliticaLive. Le previsioni d’Italia per il Week-End non possono che iniziare con un doveroso ricordo di Sandro Curzi, esimio giornalista e militante della sinista italiana. In arrivo, oltra alla nuova “influenza australiana“, freddo e maltempo su tutta la penisola; neve al nord. I politici italiani passeranno un movimentato Week-End provando a districare la situazione della Presidenza della Commissione di Vigilanza della Rai mentre le loro mogli si chiederanno se indosare le “ballerine“, anche ora che fa freddo, come suggeriscono Carlà, Michelle e le altre. Nel frattempo un sondaggio fa notare come gli italiani ora si sentano più sicuri e, rispetto ad un anno fa, la criminalità non faccia più paura: purtroppo però non diminuiscono le stragi familiari. Siccome la benzina è ai minimi storici dopo tre anni, vi consigliamo di approfittarne finché dura. Ah, uno scoop: volete sapere chi è la talpa? Riccardo Villari.

Riccardo Villari e la responsabilità istituzionale

Non se ne può davvero più di tutta la vicenza riguardante il presidente della Commissione di Vigilanza delle Rai. Dopo ben 48 votazioni è stato eletto, con gran colpo di classe della maggioranza, Riccardo Villari. Il giorno aveva già dichiarato che era pronto a dare le dimissioni in favore di una figura autorevole. La figura autorevole è stata trovata (Zavoli) e ora Villari dice di non voler più dare le dimissioni. I toni si alzano e tutti “i grossi nomi della politica invitano caldamente Villari a dimettersi” con le varie dichiarazioni. Quella migliore però spetta al nostro protagonista, Riccardo Villari “Sento salire, dentro di me, una forte responsabilità istituzionale“. Non mi deludere e non dimetterti. In questo modo, i giochi di potere della politichetta italiana saranno davanti ai riflettori come non mai.

Buon riposo cara Eluana

Fino a qualche giorno fa pensavo che avresti dovuto vivere, anche solo per il fatto di dimostrare al mondo che la vita vince la morte. Ora la penso diversamente e un po’ me ne vergogno: è giusto che tu continui questo sonno infinito in cui sei entrata inconsapevolmente. Se mai ti svegliassi, infatti, scopriresti quanto è ingiusto il mondo che ti circonda, dove, sempre più spesso, si pensa alla salvaguardia delle balene (anche loro infatti hanno giustamente diritto alla vita) piuttosto che alla salvaguardia della vita umana in tutte le sue declinazioni. Buon riposo cara Eluana e non smettere mai di sognare un mondo migliore di quello che ti circonda. Per tua fortuna, ancora per poco.