Berlusconi e i tag su Facebook

berlusconi

Su Facebook (pieno, tra l’altro, di account fasulli di Noemi Letiza) è nato un nuovo gruppo. Si chiama: Silvio Berlusconi, dai: carica ‘ste foto su facebook, e taggati! Destinato a chi? A tutti quelli che vorrebbero vedere le foto di Berlusconi su facebook e riconoscere lui in mezzo alle ragazze in topless grazie ai suoi tag…per tutti quelli che vorrebbero vedere le foto dei suoi festini a Villa Certosa…per tutti quelli che magari ci sono stati almeno una volta e vorrebbero taggarsi

L’appello è anche in inglese, francese e spagnolo: Silvio Berlusconi, please: upload pictures and tag yourself!!

If you think that it would be very cool if Silvio Berlusconi shared on facebook theù pictures of his sexy parties with young showgirls at Villa Certosa, (possibly tagging himself!!) and if you would like to be in that party, at least once, to tag yourself in… well, you should definitely join this group!!!

Silvio Berlusconi, charge tes photos en Facebook et marque-toi!
Silvio Berlusconi, por favor: baja tus fotos y ponele el tag!!!
Come dire: quando non sia ha nulla da fare…

Report, il male comune

milenagabanelli1

Appuntamento oggi a Report, il programma condotto da Milena Gabanelli su RaiTre la domenica sera. La puntata di oggi parla si intitola ”IL MALE COMUNE” di Michele Buono e Piero Riccardi.

Ecco la Sinossi:
La popolazione mondiale delle citta’ ha superato di gran lunga quella delle campagne. Qualsiasi strategia economica, sociale, ambientale, energetica deve necessariamente passare dalla città. Cemento e asfalto continuano a divorare territorio, a volte legalmente a volte aggirando le leggi, altre volte ancora, le leggi si cambiano per sanare. Non ci sarebbe nulla di male se si mantenesse un equilibrio. Così però non è, almeno a giudicare da quello che è avvenuto negli ultimi anni. Da Nord a Sud la situazione è sempre la stessa: la città, anche se la popolazione non cresce o cresce di poco, si sviluppa mangiando terreni agricoli, che se producono agricoltura o sono semplicemente paesaggio valgono poco. Se invece si decide di costruirci sopra, valgono di più. E così all’improvviso la vita costa di più: case, affitti, cibo.

Rai e par condicio

Da –IL VELINO SERA–Agenzia di Stampa Quotidiana Nazionale

Europee: se la Rai stende il red carpet alla propaganda

Roma, 26 MAG (Velino) – Gli italiani vanno alle urne il 6 e 7 giugno per eleggere i 72 eurodeputati che per cinque anni faranno la spola tra Strasburgo e Bruxelles. E per la Rai – a partire da mercoledi’ 27 maggio – sara’ tempo di “Interviste” e “Conferenze stampa”. Due format – a cura della Rai Parlamento diretta da Giuliana Del Bufalo – che daranno spazio a ben 15 liste nazionali individuate dalla commissione di Vigilanza. E due format parecchio noiosi, vincolati all’inverosimile da San Macuto e dalla “par condicio”, e che – causa lo share rasoterra – saranno un vero e proprio incubo per i palinsesti.

Ballarò, le europee e la crisi

ballaro-crisi1

Da Manchester a Barcellona, il programma di Giovanni Floris chiede stasera agli altri paesi europei cosa pensano della nostra politica e della situazione italiana. Si parlerà di elezioni europee e di economia. La crisi è passata? sì no forse. Ballarò: il nome del programma viene da un famoso mercato di Palermo. E non mancherà stasera quanto accaduto ieri: il governatore Raffaele Lombardo, infatti, ha congedato la giunta.

Ospiti di Giovanni Floris sarann il segretario del Pd Dario Franceschini, , il ministro dei beni culturali Sandro Bondi, la radicale Emma Bonino, il leader del Mpa e presidente della regione Sicilia Raffaele Lombardo (appunto) e il direttore di Repubblica, Ezio Mauro.

E Maurizio Crozza. Che canta: “Non ho l’età, non ho l’età, per amarti… Per stare sola con te…”

Report, com’è andata a finire

report

Appuntamento oggi a Report, il programma condotto da Milena Gabanelli su RaiTre la domenica sera. La puntata di oggi parla di Società e si intitola COM’È ANDATA A FINIRE?

Ecco la sinossi della puntata, che porta la firma di Milena Gabanelli

“Report dedicherà una puntata su come sono andate a finire alcune delle inchieste trattate nelle serie passate.
Vicenda Alitalia. Il 13 gennaio scorso c’è stato il primo volo di Cai, nata dalla cordata di 16 soci capitanata da Roberto Colaninno che si è comprata la parte sana di Alitalia, alleandosi con la Airone di Carlo Toto. Siamo andati a vedere come funziona oggi la nuova compagnia, che fine hanno fatto gli azionisti e gli obbligazionisti e cosa è riuscito a vendere il commissario Augusto Fantozzi per rimborsare i creditori. E Alitalia, alla fine, è davvero salva?”

Studio Aperto sul caso Mills

Processo Mills, Studio Aperto 19/05/2009 dice che Berlusconi è stato assolto. Domanda: è secondo voi una ricostruzione esatta? Il video sta facendo il giro della Rete. Magari Luigi Galluzzo sa qualcosa che gli altri non sanno.

Da Spinoza:

Luigi Galluzzo, autore del servizio, tempo fa dichiarò in un’intervista: “Il giornalismo che si può fare in Italia di questi tempi è misera cosa”. Forse temeva di non essersi spiegato bene

Annozero, caso Mills e Pannella in studio

annozero

Annozero, caso Mills. In studio Dario Franceschini, Francesco Storace, Marco Pannella, Maurizio Lupi. Sul sito del programma si legge:

Dopo una recente e assai seguita partecipazione, Annozero aveva invitato nuovamente l’on. Emma Bonino in trasmissione. Non c’era evidentemente da parte nostra nessuna volontà di oscuramento della lista Bonino-Pannella. All’invito aveva infatti fatto seguito una conferma più volte ribadita. Noi non siamo però abituati a subire autoinviti, che potrebbero creare un precedente al quale altri leader avrebbero la possibilità di fare ricorso in futuro. La nostra autonomia editoriale è un principio altrettanto serio rispetto a quelli ai quali si richiama l’on. Marco Pannella.

Nomine Rai, Augusto Minzolini direttore tg1. A RaiUno Mauro Mazza

rai

Nomine Rai fatte. Il Consiglio di amministrazione ha dato il via libera alle nomine, quelle proposte dal direttore generale Mauro Masi.

Augusto Minzolini, editorialista de La Stampa e di Panorama) è il nuovo direttore del Tg1. Mauro Mazza è il nuovo direttore di Raiuno. Quattro vicedirettori generali: Gianfranco Comanducci, Lorenza Lei, Giancarlo Leone e Antonio Marano.

Nomine tra le polemiche. I consiglieri che fanno riferimento all’opposizione – Nino Rizzo Nervo, Giorgio Van Straten e Rodolfo De Laurentiis – hanno abbandonato la riunione proprio nel momento delle nomine. E l’incontro è andato avanti con gli altri consiglieri, il presidente Paolo Garimberti e il direttore generale Mauro Masi: hanno tutti votato a favore.

Ballarò: Tabacci, Gasparri, Vendola, la crisi ma soprattutto Amartya Sen

ballaro-crisi

Ballarò, in onda il programma di Giovanni Floris. In studio Debora Serracchiani, Nichi Vendola, Bruno Tabacci, Maurizio Gasparri, Laura Ravetto, Luigi Angeletti, Antonio Catricalà e Nando Pagnoncelli. Si parla di crisi. E il primo ospite è il professore ed economista Amartya Sen.

Maurizio Crozza apre a raffica. E’ stata depositata oggi la sentenza sul caso Mills, che agì da falso testimone per agevolare Berlusconi e mantenere gli ingenti profitti alla Fininvest. Ha ragione Berlusconi, perché l’avvocato Mills è l’ex marito di un ministro del governo Brown. Quindi la regina dovrebbe dimettersi. Meno male che c’è il Lodo Alfano, sennò invece di riferire in Parlamento avrebbe riferito in parlatorio.

Report, oggi Carne

report carne

Appuntamento oggi a Report, il programma condotto da Milena Gabanelli su RaiTre la domenica sera. La puntata di oggi si intitola CARNE.
Ecco la sinossi dell’appuntamento, che porta oggi la firma di Michele Buono e Piero Riccardi.

“In Italia siamo 60 milioni di abitanti e consumiamo circa un centinaio di chili di carne a testa, per lo più come in Europa e negli Stati Uniti. E così per soddisfare i nostri appetiti macelliamo circa 500 milioni di polli all’anno, 4 milioni di bovini e 13 milioni di suini, ma siccome non ci bastano il resto lo importiamo. Ma sul pianeta Terra viviamo in 6 miliardi e mezzo e già adesso in molti muoiono di fame, altri che la carne la vorrebbero ma non possono permettersela”.

Mappa del potere all’italiana

Marco Travaglio ad Annozero nell’ultima puntata. Un intervento che ha visto concordi – o comunque interessati – anche coloro che, nei confronti del giornalista, sono sempre critici. Perché qui sembra essere tornato a fare il giornalista.

Viaggio attraverso i poteri d’Italia, insomma. Una mappa del potere che due anni fa Beppe Grillo sparò sul suo blog. Viaggio nell’apoteosi Cai-Alitalia, la scelta di Roma, l’abbandono di Malpensa a Lufthansa.

Rete e libertà, a volte ritornano

carlucci

Sono iscritta su Facebook al gruppo Gli Eletti. Un progetto che offre gratuitamente a ciascuno degli oltre 150.000 rappresentanti politici (tutti, proprio tutti, dal consigliere comunale al parlamentare europeo) spazi di visibilità personali e aggiornabili. Un nuovo modo di fare politica e soprattutto comunicazione politica. Anche per gli italici rappresentanti, così restii al cambiamento.
Mi è giunta la seguente comunicazione:
Circa un mese fa, Gabriella Carlucci ha rilasciato un intervista al direttore editoriale del nostro portale, seguita da un’aspra polemica che ancora continua in Rete.

Annozero, “processo” al caso Berlusconi-Lario

annozeroBerlusconi-Lario. E giacché anche Noemi. Quello che dicono i malpensanti – e mi ci unisco – e che questa soap ai massimi livelli, verafalsapresuntaspontaneacostruita che sia, sta allontanando l’opinione pubblica e i media nazionali da ben altre questioni. Come il federalismo fiscale, ad esempio.

E ci casca (casca?) anche Annozero, che analizza certosinamente il benedetto divorzio nazionale. La puntata di ieri portava un titolo inequivocabile: Il complotto. E’ stata dedicata alla vicenda Veronica Lario-Silvio Berlusconi la puntata di Annozero in onda su Raidue ieri, giovedì 7 maggio. Monica Guerritore ha dato voce alle parole della signora Veronica Lario.

Ballarò: Berlusconi-Lario e crisi

ballaro

Anche Ballarò, questa sera, cade nella rete Silvio – Veronica – Noemi. C’è anche un po’ di crisi economica e di elezioni a Trento. Con Giovanni Floris, Dario Franceschini per il Pd e Sandro Bondi per il Pdl, ma anche Renata Polverini, Concita De Gregori, Carlo Rossella, il professore Umberto Curi, Andre Segre, Israli e Nando Pagnoncelli.

Maurizio Crozza non si lascia naturalmente scappare la classifica di Freedom House che vede l’Italia paese parzialmente libero in termini di libertà di stampa.