“In merito a quanto riportano erroneamente alcune agenzie di stampa, il Presidente Silvio Berlusconi si è ben guardato dall’esprimere un pronostico sullo scudetto al Milan anche per evidenti ragioni scaramantiche.”
Comunicazioni
Il Cdr del Tg1 contro Minzolini: “disinforma”
Il comitato di redazione uscente del Tg1, composto da Alessandra Mancuso, Alessandro Gaeta e Claudio Pistola, ha preparato una sorta di “dossier”, di “libro bianco” sulla conduzione del direttore Augusto Minzolini, criticando quelle che vengono definite omissioni, sottovalutazioni, se non vere e proprie “raffinate tecniche di disinformazione”, nonche “Faziosità” e Silenziatore sulle posizioni critiche nei confronti del governo”. Minzolini ha prontamente replicato, definendola “Una cosa paradossale, singolare, assurda”, e aggiungendo: “Sono malati di un’ ideologia che è finita da un pezzo”.
Dal suo insediamento al Tg1, nel giugno 2009, come emerge bene dal “dossier”, la conduzione di Minzolini si è in effetti caratterizzata per i suoi editoriali in genere a sostegno del governo e per il mettere spesso in secondo piano notizie anche importanti di politica, magari in favore di servizi di cronaca su argomenti sempre più “bizzarri”. Il che ha portato, oltre alle polemiche, anche ad un certo calo degli ascolti.
Facebook-carcere: le limitazioni al social network
Secondo il deputato democratico della Caroline del Sud Wendell Gilliard, nelle carceri dello stato della Caroline, vengono utilizzati i cellulari per aggiornare il proprio profilo di Facebook e per controllare alcuni eventi illeciti direttamente dalla prigione. Ai detenuti, infatti, è permesso utilizzare il cellulare per contattare i famigliare, ma di recente tutte le celle sono state schermate, in quanto i cellulari non veniva utilizzati solo per contattare i famigliari, ma anche per avere informazioni poco lecite sui propri traffici fuori dalla cella.
«Sappiamo che i criminali dietro le sbarre usano questi strumenti come metodo di intimidazione. Le vite delle persone sono in pericolo. Inviano messaggi in codice attraverso i social network. Come possiamo starcene qui senza fare nulla?» ha spiegato Gilliard alla Associated Press.
Report, cronache dalla Birmania
Report, il programma di Milena Gabanelli, andrà in onda stasera, domenica 6 giugno alle 21.30, su Rai Tre come al sollito. La puntata si intitola ”Birmania: cronaca di un paese blindato”. L’autore è Anders Ostergaard. E si parla do libertà, anche di stampa.
Ecco la sinossi, dopo il salto.
Marco Travaglio: Povera Patria
Sopra l’intervento integrale di Marco Travaglio al festival del giornalismo d’inchiesta di Marsala del 21 Maggio 2010.
Annozero, l’ombrellone
Pronti? Anche ad Annozero, come già a Ballarò martedì scorso – quando ha chiamato il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi – si parla di manovra: la puntata di oggi, giovedì 3 giugno 2010, si chiama L’ombrellone. Difficile che si ripeta una chiamata del premier questa volta a Michele Santoro.
Al centro della discussione la manovra finanziaria da 24,9 miliardi di euro varata dal Governo Berlusconi, la crisi economica, i privilegi della casta, la nuova politica fiscale e i sacrifici richiesti agli italiani per evitare un crack finanziario simile a quanto successo in Grecia. Ospiti in studio il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e il leader del Partito democratico Pier Luigi Bersani.
Ddl intercettazioni, “disobbedienza civile”
A proposito di ddl intercettazioni e del grande dibattito suscitato dal contenuto del provvedimento, Current Tv ha sentito, in collaborazione con Il Fatto Quotidiano e in occasione del Festival del Giornalismo di inchiesta di Marsala, molti giornalisti per ascoltarne il parere e raccoglierne l’eventuale “resistenza” al ddl. Che preoccupa molto: giornalisti, magistrati e cittadini.
“Per informare i cittadini violeremo la legge. Contro il bavaglio disobbedienza civile”.
Godetevi il video.
Annozero, “Servizi segreti”. Con Ciancimino
L’appuntamento di stasera con Annozero e Michele Santoro farà parlare. Ecco la sinossi.
Dopo le rivelazioni sui depistaggi per nascondere la verità sul fallito attentato dell’Addaura a Giovanni Falcone, si torna a parlare del ruolo dei servizi segreti nelle stragi mafiose. Come nelle vicende di Vito Ciancimino, si aprono una serie di interrogativi: come sono andate le cose? Quali intrecci tra mafia e politica restano ancora da scoprire? Chi è il signor Franco?
Ospite in studio Massimo Ciancimino, autore del libro “Don Vito” (scritto insieme al giornalista de La Stampa Francesco La Licata), il suo racconto su “40 anni di abbracci tra politica, affari, mafia e servizi segreti”.
In studio, insieme al figlio del sindaco del “sacco di Palermo”, Walter Veltroni, deputato Pd e membro della Commissione parlamentare antimafia, Fabio Granata, parlamentare del Pdl e vicepresidente della Commissione antimafia e il giornalista del Foglio Giuseppe Sottile e in collegamento dall’Addaura con Sandro Ruotolo, il giornalista di Repubblica Attilio Bolzoni.
Fede: Saviano, quello del Burkina Faso?
Oggi Arianna Ciccone, giornalista e ideatrice del Festival internazionale di giornalismo di Perugia, si è confrontata con il direttore del Tg4 Emilio Fede a RadioRadio sulla questione Saviano. Ma lei lo vorrebbe avere in studio, Saviano?, chiede il conduttore a Fede. Ma vada a cagare!, risponde il direttore del Tg4.
Commentate pure, se ritenete.
Senza Censura su Current, le interviste doppie Il Fatto vs Il Giornale
Da questa settimana Senza Censura, in onda tutti i giorni su Current – Sky 130 si arricchisce di una nuova rubrica di approfondimento sulle notizie di politica interna italiana che mette a confronto due giornalisti appartenenti a quotidiani di opposta ispirazione. Al via con Il Fatto Quotidiano di Antonio Padellaro e Il Giornale di Vittorio Feltri.
Sopra l’intervista doppia di oggi, al direttore del Fatto, Antonio Padellaro, e al giornalista de Il giornale, Francesco Cramer. Domanda: Immigrazione: maggioranza spaccata o unita?
Ballarò, crisi di Grecia ma anche di Italia
Appuntamento stasera, come ogni martedì, con Ballarò. Questa sera il programma di Giovanni Floris si interroga su crisi politica italiana e crisi europea sulla scia del caso Grecia. Mentre la politica italiana si confronta con le inchieste della magistratura scoppia la crisi dell’euro. Ci si chiede come è successo, se può accadere di nuovo, e soprattutto come si finisce nel mirino degli speculatori. L’Italia, la sua classe dirigente, le riforme da sempre promesse e da sempre rimandate, nella puntata in onda questa sera.
Ospiti in studio il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani, la presidente del PD Rosi Bindi, il leader dell’Udc Pierferdinando Casini, il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, il viceministro allo sviluppo economico Adolfo Urso, l’imprenditrice Luisa Todini, il direttore del Corriere della sera Ferruccio De Bortoli, l’economista Giacomo Vaciago, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.
Report, alla scoperta del mercato automobilstico
La puntata di stasera di Report si chiama “L’auto permettendo”, firmata da Michele Buono e Piero Riccardi. Questa la sinossi della puntata di stasera del programma di Milena Gabanelli:
In un mondo che è sull’orlo di una crisi di traffico, l’Italia detiene in Europa il primato della densità automobilistica: più di 600 macchine ogni mille abitanti. Ma nella storia dei trasporti l’automobile in sè è una splendida invenzione e una risorsa di lavoro. Se però la risposta alla domanda di mobilità è sbilanciata sull’automobile, allora la libertà di movimento e la velocità negli spostamenti si trasformano in congestione delle città, inquinamento e in una modalità di trasporto che provoca in assoluto più morti. Il modello automobile fa sistema, l’industria automobilistica è un grande volano dell’economia: intorno c’è tutta l’industria del petrolio, delle infrastrutture e delle costruzioni. Si fanno grandi affari a far crescere le città selvaggiamente, tanto c’è l’automobile a collegare quartieri sempre più lontani. Risultato?
Ballarò, le dimissioni di Scajola e i nodi della maggioranza
Stasera appuntamento con Ballarò. Che avrà dovuto risettare la puntata odierna con le dimissioni di Claudio Scajola (bis). La casa vista Colosseo era, naturalmente già prevista. Il titolo ci sta tutto: I nodi della maggioranza. Ore 21.10. Dopo l’apertura con la consueta copertina satirica di Maurizio Crozza, via alle danze. Data anche la componente finiana in studio (Granata), ci si può aspettare una puntata interessante.
Tra divisioni interne, inchieste, testimonianze e smentite su una casa davanti al Colosseo, la maggioranza tenta di sciogliere i suoi nodi. Intanto l’opposizione discute di strategie e la vicina Grecia affonda sotto il peso delle mancate riforme.
Ospiti di Giovanni Floris, tra gli altri, Massimo D’Alema, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, il deputato del PdL Fabio Granata, il direttore del Fatto Antonio Padellaro, il condirettore del Giornale Alessandro Sallusti, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.
Report, alla scoperta della Lombardia e del suo sistema sanitario
Anche questa sera appuntamento con Report, in onda oggi, domenica 2 maggio alle 21.30 su Rai Tre. Il titolo della puntata è “La prestazione”, di Alberto Nerazzini.
Ecco, come sempre, la sinossi della puntata odierna:
La Lombardia è la regione più popolosa e più ricca del Paese, con un bilancio pari a quello di un piccolo stato e una sanità che da sola costa quasi 17 miliardi di euro. Un sistema unico in Italia, fondato sulla libertà di scelta e sulla parità tra pubblico e privato, introdotto tredici anni fa. Ancora oggi è proprio la riforma della sanità il cavallo di battaglia del Presidente Formigoni che, dopo la recente rielezione, si avvia verso il compimento del suo personale e incontrastato ventennio di governo. Ed è sempre la sanità lombarda quella portata a modello dal premier Berlusconi.