L’Italia non intralcia l’amico cinese

2008, l’anno della Cina. Purtroppo per il paese che conta più di 1 miliardo di persone sembra che, nel bene e nel male, questo sia il suo anno. Prima le olimpiadi che da possibile “lato positivo”, si sono rivelate come un’arma a doppio taglio, ma soprattutto con lo strascico di polemiche che ancora oggi si portano rischiano di mettere in cattiva luce il paese.

Dall’altra anche i fenomeni naturali, e il terremoto che ha sconvolto la regione di Sichuan, portando 20000 morti e naturalmente a innumerevoli dispersi.

Le truppe militari adibite al recupero sono all’opera e ancora in queste ore stanno cercando di recuperare i corpi che si trovano sotto le macerie. Con incredibile stupore sembra che si riesca ancora a trovare persone vive sotto le macerie.

Popolo spagnolo, D’Alema è con voi

E’balzato all’onore delle cronache l’attentato terroristico che ha sconvolto la Spagna in questi giorni di fine campagna elettorale. Il popolo iberico infatti è pronto per andare a votare e in questo clima di tensione “positiva” l’Eta ha pensato bene di mostrare le unghie.

Non è il primo attentato che l’organizzazione fa e non sarà probabilmente nemmeno l’ultimo, ma il fatto che l’Eta sia voluta intervenire proprio ora, in un momento fondamentale per la Spagna quali sono le elezioni, dimostra la voglia, da parte dell’organizzazione, di indipendenza dallo stato spagnolo.

Nell’attentato terroristico che ha portato alla morte dell’ex esponente socialista Isai’as Carrasco, ci sono molti più significati di quanti in realtà se ne riescano a vedere. Il fatto che i paesi baschi richiedano l’indipendenza dallo stato spagnolo è cosa nota da tempo (ricordiamo che i paesi baschi non sono solo spagnoli, ma sono costituiti da 4 regioni spagnole e 3 francesi) e che i loro modo siano ampiamente opinabili è altra cosa nota. Il fatto però che le forze politiche abbiano reagito in modo opposto alle richieste dell’Eta, forse, era un po inimmaginabile.