I giudici della prima sezione del Tribunale di Milano non hanno accolto la richiesta del pubblico ministero Fabio De Pasquale, secondo cui era utile acquisire un verbale di interrogatorio e uno di spontanee dichiarazioni rese da Silvio Berlusconi in due diversi procedimenti riguardo la controversia in corso sui diritti televisivi di Mediaset. I giudici, invece, hanno acquisito una memoria depositata nel 1999 dal presidente del Consiglio.
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Bersani: “Berlusconi? Il suo cambiamento è finito nella palude”
“La grande promessa di cambiamento del ’94 di Berlusconi è finita nella palude dei suoi problemi. Ora serve una battaglia politica per interpretare le preoccupazioni del Paese. L’Italia si deve dare un colpo di reni”. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, traccia, nella riunione della Direzione, la strada che l’opposizione del suo partito deve seguire:
Bisogna indicare l’orizzonte al Paese, c’è l’esigenza di rompere il muro di gomma tra politica e cittadini che sta producendo sfiducia. Non può mancare la denuncia dei tradimenti e delle promesse mancate dal Governo a partire dal Mezzogiorno.
Brunetta: “500 euro ai giovani. Meno pensioni agli anziani”
“E’ un Paese di ipocriti, da sempre si sa che l’Italia spende troppo per le pensioni e troppo poco per i giovani”. Lo dice Renato Brunetta, titolare della Funzione Pubblica, intervistato da Maurizo Belpietro nella trasmissione “Mattino 5“. Riguardo la proposta di dare 500 euro al mese ai giovani che escono di casa, sottraendoli dalle pensioni degli anziani, Brunetta afferma:
“Ai giovani non si dà niente e non intendo in termini di salario, ma di borse di studio, aiuto per la casa, prestiti di onore e così via, contrariamente a quello che invece succede in Europa. Da sempre si dice che c’è una relazione tra queste due cose e cioè che diamo troppo ai padri e troppo poco ai figli.
Si parla di patto generazionale soprattutto a sinistra. E poi, quando un signore, io, che queste cose le conosce, sollecita, fuori dall’ipocrisia, a spendere meno per il cattivo welfare. Me ne hanno dette di tutti i colori, ma io credo che occorra parlare dei problemi che questo Paese ha, dei problemi veri, dei difetti.
Per carità senza voler fare paura a nessuno. Non togliamo le pensioni ai vecchietti per darle ai ragazzi che magari le usano male, ma occorre fare una riflessione su noi stessi, sulla nostra organizzazione sociale, del lavoro, del welfare, perchè, se non la facciamo, poi è inutile che ci lagnamo del fatto che i figli stanno casa fino a 30 anni e oltre perchè questo dipende dall’egoismo dei padri”.
Mills, Berlusconi verrà processato
Berlusconi verrà processato per il “caso Mills”. I giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano, infatti, hanno dichiarato aperto il dibattimento del processo al presidente del Consiglio, accusato di aver corrotto l’avvocato David Mills. I giudici respingono, così, la richiesta della difesa di non utilizzare gli atti formatisi durante il processo, in cui il legale inglese è stato condannato, e data il capo d’imputazione nel 2000.
Il Papa incontra Susanna Maiolo
Benedetto VXI ha incontrato Susanna Maiolo, la donna che l’aveva urtato la notte di Natale nella basilica di San Pietro, facendolo cadere a terra. Il portavoce vaticano, Federico Lombardi riferisce che la Maiolo ha espesso al Papa “il suo dispiacere per quanto avvenuto”. Dal canto suo il Santo Padre le ha manifestato “il suo perdono“.
Carceri, Cdm: Via libera a stato emergenza e nuovo piano
L’Italia e il problema del sovraffollamento dei carceri. Secondo quanto trapelato da fonti governative, il Consiglio dei ministri ha dato il placet al piano carceri e alla dichiarazione dello stato di emergenza nei sovraffollati penitenziari italiani. I numeri spaventano. La capienza regolamentare è di 44.066 posti, ma il numero dei detenuti è pari a 64.990.
Per creare delle condizioni migliori nei penitenziari italiani, il ministro della Giustizia, Angelino Alfano ha strutturato così il piano: lavori di edilizia penitenziaria con la costruzione di nuovi istituti e nuovi padiglioni per portare la capienza a 80mila posti; detenzione domiciliare ai condannati per reati non gravi ai quali resta da espiare un anno; assunzione di duemila agenti penitenziari.
Berlusconi, sospensione processi: “Non serve decreto legge”
Berlusconi e la sospensione dei processi. Secondo il presidente del Consiglio non occorre un decreto legge per valutare la sospensione dei processi, perché i giudici devono applicare la sentenza della Corte Costituzionale. E’ l’opinione del premier espressa durante il Consiglio dei ministri di questa mattina.
La notizia è trapelata da fonti governative, che fanno sapere, inoltre, che non si è fatta menzione sulla possibilità di disciplinare in altre maniere la questione riguardante la sospensione dei processi. Questo perché Berlusconi non trova corretto che all’imputato non venga dato il tempo di decidere se usufruire o meno del rito abbreviato dopo esser stato oggetto di nuove contestazioni.
Berlusconi è tornato a Roma
Silvio Berlusconi è tornato a Palazzo Grazioli. Dopo un mese lontano da Roma, in seguito all’aggressione a Piazza Duomo del 13 dicembre e la lunga convalescenza ad Arcore durante il periodo festivo, il presidente del Consiglio si riprende le stanze del potere capitolino. Berlusconi, varcando la soglia della sua residenza romana, ha salutato i giornalisti e ha visto con piacere l’accoglienza riservatagli dai giovani del Pdl.
Bandiere e uno striscione “Bentornato presidente” hanno reso ancora più dolce il ritorno del premier nella Capitale. Osannato dai suoi sostenitori “C’è solo un presidente, c’è solo un presidente”, Silvio Berlusconi ha scherzato con i presenti: “Sono sicuro che faremo una splendida campagna elettorale. Vedete? Sul mio volto non si vedono più i segni”. Il premier, poi, ha parlato dei tempi della riforma fiscale: “Non lo so, c’è da lavorare, penso però che si possa fare quest’anno. Soprattutto se ci sarà la volontà di tutte le parti penso che si possa fare”.
Neanche il tempo di tornare a Roma che scoppia la prima polemica col centrosinistra: “Non voglio più parlare di queste cose, sono leggi ad libertatem e mi indigno soltanto quando sento queste cose, e io non voglio indignarmi”. Risponde così Silvio Berlusconi alle parole di Pierluigi Bersani, leader del Pd, che ha chiesto al centrodestra di non fare leggi ad personam.
Berlusconi-Espresso, udienze immunità parlamentare 23 e 28/1
Berlusconi e l’immunità parlamentare. Tema discusso e discutibile, che scriverà un’altra pagina nelle udienze del 23 e del 28 gennaio prossimo. Il presidente del Consiglio è stato citato in giudizio dal Gruppo L’Espresso, il quale in una nota ha specificato che il premier “ha accusato il quotidiano La Repubblica di un attacco eversivo nei suoi confronti e nel contempo ha istigato gli industriali a boicottare ed interrompere gli investimenti pubblicitari”.
Silvio Berlusconi, il 13 giugno scorso, aveva attaccato il quotidiano, durante l’assemblea dei giovani industriali a Santa Margherita Ligure, a Genova. Il magistrato della prima sezione di Milano, Alda Vanoni, che presidierà la causa, ha stabilito che gli avvocati dovranno presentare le memorie conclusive nelle prossime due udienze. Carlo Federico Grosso e Francesca Lucchi, rappresenteranno il Gruppo L’Espresso. I difensori del premier saranno Vincenzo Mariconda e Giovanni Lombardi, che hanno sollevato la questione dell’immunità parlamentare, prevista dall’art. 68 della Costituzione, perché, secondo loro, Berlusconi ha pronunciato quelle parole in veste di deputato.
Feltri a Rossi: “Cambi mestiere lui”
Continuano le polemiche nel mondo politico e nel mondo del giornalismo. Si sono spenti quasi subito i buoni propositi di una comunicazione più equilibrata dopo l’aggressione subita da Silvio Berlusconi a piazza del Duomo. Oggi è andata in scena un’altra diatriba piuttosto accesa fra Vittorio Feltri e Filippo Rossi. “Faccio il giornalista da oltre 45 anni e me la sono sempre cavata senza i consigli di Rossi e penso di poterne fare a meno ancora”, è la risposta all’ANSA del direttore de Il Giornale Vittorio Feltri a Filippo Rossi, il quale su Ffwebmagazine, periodico online della Fondazione Farefuturo, ha scritto che Feltri è l’uomo giusto per capeggiare una destra “xenofoba, populista, stracciona, sempre incazzata, con la bava alla bocca”. “Visti i risultati – aggiunge Feltri – forse converrebbe a lui e non a me cambiare mestiere. Ce ne sono tanti che non richiedono di scrivere articoli”.
Frattini: “Body scanner sono lo strumento più sicuro”
Il rischio attentati ha fatto scattare l’allarme sicurezza in Italia. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, intervistato da Radio 24, si è espresso favorevolmente all’utilizzo dei body scanner negli aeroporti: “Sono lo strumento più sicuro” per “impedire che un terrorista inghiotta una capsula piena di esplosivo e diventi un uomo bomba”, cosa che “un metal detector non può vedere”.
I body scanner portano con sé il problema della privacy, che secondo il capo della diplomazia italiana “è un diritto assoluto ed inviolabile”. Frattini, però, ha affermato che i passeggeri devono fare questo “sacrificio” perché i body scanner proteggono “il diritto alla sicurezza, che è precondizione di tutte le libertà”.
In Italia è allarme terrorismo
Allarme terrorismo in Italia. Nell’anno appena iniziato, si fa sempre più serio il rischio di attacchi nel nostro paese. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, parla di “segnali preoccupanti“. Secondo il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, non bisogna scivolare nella psicosi, anche se è un pericolo con il quale “dobbiamo abituare a convivere“. Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel suo messaggio di fine anno, ha toccato il tema, definendolo una “minaccia inquietante“. Maroni ha detto:
Ci sono segnali molto seri di una ripresa dell’attività terroristica in tutto il mondo e ci sono segnali preoccupanti anche in Italia. Per questo abbiamo innalzato i livelli di sicurezza, abbiamo intensificato le attività di indagine ed abbiamo predisposto tutti i mezzi e gli strumenti per prevenire o impedire situazioni di questo tipo.
Camera istituisce Osservatorio su xenofobia e razzismo
Xenofobia e razzismo. L’Italia cerca di arginare i pregiudizi, istituendo un “Osservatorio sui fenomeni di xenofobia e razzismo diretto alla sensibilizzazione su tali tematiche, al monitoraggio e alla valorizzazione delle attività svolte in materia da organismi pubblici e privati”. L’ha comunicato la Presidenza della Camera dei deputati in una nota dell’ufficio stampa, in cui viene precisato:
L’Osservatorio che si è riunito per la prima volta questa mattina a Montecitorio, si compone pariteticamente di otto deputati, scelti dalla Presidenza sulla base delle esperienze già acquisite sulla materia, con riferimento ai diversi profili in cui essa potrà articolarsi, ed è coordinato dai Vicepresidenti della Camera Rosy Bindi e Maurizio Lupi, nella qualità di Presidenti, rispettivamente, del Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione e del Comitato per la comunicazione e l’informazione esterna.
Terremoto Abruzzo, notizia più importante del 2009
Fine dell’anno, tempo di bilanci. E i bilanci, in epoca di Google News e di informazione dalle più svariate forme, prevedono naturalmente anche la notizia più importante.
Ci sarà tempo per un anno il PoliticaLive. Ma nel frattempo apprendiamo dall’Apcom che per gli italiani la notizia più importante del 2009 è quella del terremoto in Abruzzo. Certo, il 2009 è l’anno di Obama. Ma è anche l’anno della terribile tragedia di Viareggio. E sempre nel 2009 è morto Mike Bongiorno.