Regionali, attenti ai doppioni: c’è una lista Polverini in Forza Nuova

Forza NuovaLa prima lista a essere depositata al Tribunale di Roma per le prossime elezioni regionali è stata quella “Polverini”. Attenzione, però, perché Polverini non si riferisce a Renata Polverini, candidata del Pdl per la presidenza della Regione Lazio, ma a Fabio Polverini che sostiene Roberto Fiore, il quale corre per Forza Nuova.

A trarre in inganno è anche il logo, che è rosso con al centro la scritta bianca “Polverini”, e sopra ma con un carattere più piccolo scritto in verde il nome “Fabio”. I presentatori della lista, Roberto Gentili e Arturo Fontana, si sono presentati stamattina alle ore 6 ai cancelli di via Varisco per anticipare tutti sul tempo e iscriversi per primi. Il Capolista è Fabio Polverini, odontotecnico e presidente di un’associazione di commercianti. In sostegno della candidatura di Fiore, Gentili e Fontana  hanno depositato altre tre liste: “Forza Roma”, “No al nucleare”, «Lista del Grillo, no euro» e presenteranno in Regione anche “Lega Centro”.

Intercettazioni, Italia dei Valori: “Emerge fango”

italia_dei_valoriLo scandalo delle intercettazioni non si placa. Oggi il portavoce dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando, afferma in una nota:

Il fango è quello che emerge dalle intercettazioni e non le intercettazioni stesse. Grazie a questo importante strumento d’indagine, infatti, siamo venuti a conoscenza di una cricca di corrotti e collusi con la criminalità che, a danno dei cittadini, frodavano lo Stato.

Abolire le intercettazioni significa lasciare che il fango sommerga l’Italia. Chi usa l’argomento della privacy per tentare di limitare gravemente questo fondamentale strumento a disposizione dei giudici, non ha la coscienza a posto e vuole solo proteggere se stesso e i suoi amici: quindi intercettazioni, intercettazioni, intercettazioni.In

Regionali, Vito Kahlun: per la prima volta una candidatura su Facebook

PriVito Kahlun. Un nome difficile pronunciare e da scrivere. Ed è per questo che il responsabile nazionale delle politiche giovanili del Partito Repubblicano Italiano ha deciso di rimettere la propria candidatura su Facebook e creare una pagina nominata “Vito Kappa”, a cui si sono iscritte in appena un giorno 700 persone. E’ la prima volta che un politico sceglie un social network per entrare nella stanza dei bottoni. Una scelta coraggiosa e postmoderna.

Coraggiosa perché il suo partito gli aveva offerto una candidatura sicura, ma “Vito Kappa” ha deciso che solo il popolo potrà decretare la sua entrata nelle liste del Pri alle prossime Regionali del Lazio. Infatti solo nell’eventualità in cui su Facebook si raggiungessero “ i seimila iscritti entro le 23.59 di Giovedì 25 febbraio”, si potrà votare per Kahlun.

Postmoderna perché la sua candidatura potrebbe diventare uno spartiacque nella politica italiana e aprire una nuova fase della comunicazione  politica su Internet, in cui il feedback da mero strumento analitico per studiare gli effetti di una campagna elettorale si trasforma in un attivo esercizio consapevole di sovranità popolare. Vito Kahlun ha 26 anni, due lauree e una terza in cantiere e appare più che mai una ventata di novità nell’immobilismo della politica italiana.

Clicca qui per sostenere Vito Kahlun

Brunetta: “Contro Bertolaso azione indegna”

brunettaIl ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ospite di Repubblica tv, ha detto di aver “visto serenissimo” il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, sottolineando il linciaggio mediatico che è stato riservato al sottosegretario alla presidenza del Consiglio:

Bertolaso è mio amico personale, è una persona che stimo e apprezzo. Io penso che l’azione contro di lui è assolutamente indegna. Mi pare che non sia stato neanche sentito da alcun magistrato. Questo è inaccettabile: uno viene messo nel tritacarne e gli si deve dare anche la possibilità di spiegare.

Facebook, oscurato gruppo contro down

facebookE’ stato oscurato il gruppo su Facebook contro i bambini down. Sul social network ieri era comparsa la foto di un neonato down con la parola “scemo” scritta sulla fronte e l’invito: “giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down“. In poche ore ci sono state 1.300 iscritti, che sono stati fatti bersaglio di dure e aspre critiche da utenti della Rete e politici di ogni schieramento. I promotori dell’ignobile iniziativa non hanno rivelato la propria identità.

In tal proposito, il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, parlando con i giornalisti a margine di una visita all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli ha auspicato “rapide indagini” della polizia postale per individuare i responsabili del gruppo choc.

Protezione Civile, IdV: “Escludere imprese coinvolte in inchieste”

italia_dei_valoriNon si placa lo scandalo che ha travolto la Protezione Civile. Ogni giorno escono nuovi particolari sulla vicenda, che gettano luce su ciò che è veramente successo alla base della ricostruzione dell’Abruzzo. L’Italia dei Valori, con un ordine del giorno al dl emergenze, a firma Augusto Di Stanislao, chiede di fare chiarezza sulla situazione che sta infangando tutto il paese:

Rendere pubbliche le liste delle imprese appaltate per la ricostruzione in Abruzzo; escludere dalle procedure di assegnazione dei lavori di ricostruzione le imprese su cui gravano sospetti e su cui la magistratura ha indagini in corso; massima trasparenza nella conoscibilità degli atti, cosa in cui, per altro, il governo si era già in precedenza impegnato.

È inaccettabile quanto sta venendo fuori sugli imprenditori senza scrupoli che si sono avventati sull’affare della ricostruzione. Si tratta di un territorio che ha bisogno di rinascere, a 10 mesi dal sisma la situazione è ancora drammatica.

Gli abruzzesi aspettano di tornare alla normalità. Il governo deve loro il massimo rispetto e noi non staremo con le mani in mano, mentre una serie di sciacalli vedono nella disgrazia di queste persone il modo per arricchirsi.

Intercettazioni, Di Pietro: “Berlusconi è la malattia”

antonio-di-pietroLo scontro a distanza fra Silvio Berlusconi e Antonio Di Pietro si arricchisce di una nuova pagina. Il leader dell’Italia dei Valori, a margine di una manifestazione del popolo viola davanti a Montecitorio, commenta così l’intenzione del governo di accorciare i tempi per approvare il provvedimento sulle intercettazioni:

È come se, ogni volta che si scopre un nuovo strumento tecnico diagnostico, il direttore di un ospedale togliesse la possibilità di usarlo, invece di togliere la malattia. Non dico che Berlusconi è uno stupido, ma Berlusconi è la malattia e non vuole farsi da parte.

Berlusconi: “Mi farò fare senatore a vita”

Berlusconi ApicellaÈ stata una serata talmente piacevole  e sono stato talmente bene con i senatori, che quando sarò anziano mi farò fare senatore a vita”. L’ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante la cena di ieri a Palazzo Grazioli con un gruppo di senatori a vita.

Il premier prima ha cantato, accompagnato alla chitarra da Mariano Apicella e poi ha intrattenuto i suoi ospiti con molte barzellette (una delle quali su D’Alema e Violante).

Fiat, tensione al Senato: scontro Scajola-Garraffa

senatoLei non si può permettere di dire che un ministro dice bugie! Lei è un maleducato e un bugiardo”. Tensione al Senato fra il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, e il senatore Pd, Costantino Garraffa. Il motivo dell’aria piuttosto agitata è la crisi dello stabilimento Fiat di Termini Imprese.

Garraffa accusa Scajola di dire bugie sul impianto siciliano del Lingotto e il ministro si difende “Siamo tutti impegnati, governo, parti sociali e imprese. Mi rendo conto che siamo in campagna elettorale per le regionali”. Il presidente di turno dell’Assemblea, Domenico Nania, richiama il senatore Garraffa e sospende la seduta.

Fini: “In Italia la corruzione continua”

Gianfranco FiniChi pensava che Tangentopoli si fosse conclusa con la caduta della Prima Repubblica, dovrà ricredersi, almeno a sentire le parole di Gianfranco Fini. Il presidente della Camera, ieri agli studenti dell’Università “Luiss” di Roma e stamattina in un’intervista a “Il Riformista” ha ribadito che la corruzione corrode ancora l’Italia, ma con scopi diversi rispetto al passato:

Forse la corruzione non è mai scomparsa. La differenza è che all’epoca di Tangentopoli era una corruzione finalizzata perlopiù al mantenimento del vorace sistema dei partiti. Oggi non mi sembra che i partiti siano voraci come un tempo.

Il che non vuol dire  che la corruzione sia meno diffusa, solo che è diventata individuale e non di sistema. Non è una consolazione, anzi è un’aggravante. Il problema di oggi è che la politica è vista più come una professione che non come una missione.

E c’è un problema serio di selezione della classe dirigente. Ci siamo ridotti a una visione dell’impegno politico come gestione del quotidiano. Facciamo politica o con lo specchietto retrovisore o incatenati alla contingenza quotidiana. Manca  una visione strategica del futuro.

Bertolaso, Berlusconi: “I pm si vergognino”

berlusconi silvioNello scandalo che l’ha travolto per il terremoto in Abruzzo, Guido Bertolaso ha un difensore d’eccezione: Silvio Berlusconi. Il premier, a Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo straordinario sulla crisi economica, va in soccorso dell’ormai ex capo della Protezione civile e invita i pm a “vergognarsi” per aver “sollevato accuse di questo genere”. Il presidente del Consiglio dice che “sono accuse infondate e non vere come al solito” quelle rivolte al sottosegretario. Pronta la risposta del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani:

Credo che queste frasi di Berlusconi siano totalmente fuori luogo. Eventuali responsabilità personali saranno stabilite dalla magistratura, nessuno si mette a fare il giudice, però esiste un fatto oggettivo, una responsabilità oggettiva, qui c’è un andazzo non accettabile e bisogna tirare le somme.

Berlusconi: “Guardo le belle donne, non sono Marrazzo”

Brenda transessuale Marrazzo 1Quando guardo le belle donne perdo il filo, non sono mica come Marrazzo…”. Silvio Berlusconi torna a parlare della vicenda dell’ex presidente della Regione Lazio. Il presidente del Consiglio, in occasione di una cena elettorale insieme alla candidata del Pdl per il Lazio, Renata Polverini, si è mostrato fiducioso per le elezioni regionali:

Io sono stato sacralizzato dall’attentato di Milano tant’è che il mio gradimento ha raggiunto il 68,3%. Un dato che mette al riparo la coalizione Pdl-Lega da qualsiasi sorpresa. Sarebbe quasi inutile fare una campagna, abbiamo già vinto.


Eluana Englaro, Berlusconi: “Dolore per non aver evitato morte”

EnglaroEluana Englaro. A un anno dalla sua morte il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha fatto recapitare un messaggio alle suore misericordine della clinica Beato Luigi Telamoni, in cui la ragazza rimase ricoverata 14 anni, tramite il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che oggi è stato in visita alla clinica di Lecco. Ecco il messaggio integrale del premier:

Vorrei ricordarla e condividere il rammarico e il dolore per non aver potuto evitare la sua morte. Carissime sorelle, è trascorso ormai un anno dalla scomparsa di Eluana Englaro. Vorrei ricordarla con voi e condividere il rammarico e il dolore per non aver potuto evitare la sua morte.

Vorrei soprattutto ringraziare tutte voi per la discreta e tenace testimonianza di bene e di amore che avete dato in questi anni i gesti di cura che avete avuto per Eluana e per tutte le persone che assistete lontano dai riflettori e dal clamore in cui invece sono immerse le nostre giornate, sono un segno di carità, un esempio da seguire per me e per tutti noi che abbiamo la responsabilità di governare il nostro amato Paese.

Vi prego di pregare per l’Italia perchè ritrovi pace e serenità nella vita pubblica e in quella privata di ciascuno di noi, cordialmente Silvio Berlusconi.

Fini: “Internet? Perseguire reati e abusi”

facebookInternet e i bambini. Un tema discusso e discutibile. La fruizione per i piccoli è sempre più agevole e difficilmente controllabile dai genitori che vivono il loro tempo per lo più fuori dalle mura di casa. La facilità con la quale in ragazzi assimilano i messaggi dal webpone le istituzioni e la società, la famiglia in particolare, di fronte a precise e ineludibili responsabilità”. L’ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in un messaggio inviato all’associazione “Telefono Azzurro”, che questa mattina ha organizzato un convegno in occasione del “Safer Internet Day”:

Internet costituisce un potente mezzo di comunicazione e di interazione tra gli uomini, un simbolo della modernità, uno strumento mediatico la cui fruibilità è sempre più ampiamente diffusa. Eventuali reati e abusi perpetrati attraverso tale strumento devono certamente essere severamente perseguiti.

Non si tratta peraltro di controllare o di vietare l’uso di Internet, ma di promuoverne sempre più efficacemente la funzione educativa, di conoscenza, di ricerca e di approfondimento culturale, consentendo così ai giovani di affrontare con maggiore padronanza le sfide di una società in continua trasformazione.