Google, Cina e Usa: La battaglia è aperta

googleCrisi diplomatica sfiorata fra Usa e Cina. Il ministero degli Esteri cinese definisce “dannoso” per i rapporti con gli Stati Uniti il discorso di ieri di Hillary Clinton, che ha accusato la Cina di limitare il libero accesso a Internet come la Tunisia, Uzbekistan, Arabia Saudita e Vietnam. In una nota pubblicata sul suo sito web il ministro degli Esteri afferma che gli attacchi americani “negano la realtà e danneggiano le relazioni tra i due paesi“. “Internet in Cina è aperta e la Cina è il paese più attivo nello sviluppo di Internet” continua la nota, in cui viene rimarcarta che “alla fine dell’ anno scorso i netiziens cinesi hanno raggiunto la cifra di 384 milioni e ci sono 3,68 milioni di website, 180 milioni di blog“.

La Cina ha la sua situazione nazionale e le sue tradizioni culturali e gestisce Internet in accordo con le sue leggi e con le pratiche internazionali“, prosegue il ministro, che chiosa la nota, esprimendo la “speranza” che gli Usa “rispettino gli impegni presi dai leader dei due paesi” per migliorare le relazioni diplomatiche fra i due paesi. Pechino rimanda al mittente le critiche, ma nonostante le divergenze, si dice disponibile al proseguo del dialogo con il governo Obama. La Clinton ha chiesto alla Cina di avviare un’inchiesta “minuziosa” e “trasparente” riguardo gli ultimi casi di pirateria nel paese asiatico, in particolare contro Google, che sta pensando di andarsene anche a causa della censura.

Haiti, caos inevitabile

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Haiti nel caos. L’isola, dopo il disastroso terremoto di una settimana fa, fa i conti oggi con le violenze, il pericolo (estremamente concreto) di epidemie. Cadaveri da seppellire, mentre è presumibilmente ormai troppo tardi per salvare altre persone. Gli occhi di tutto il mondo sono puntati su Port-au-Prince, la capitale di questo che è, oggi più di ieri, tra i paesi più poveri del mondo. Gli occhi, e le telecamere di tutto il mondo non stanno – al di là di alcune incursioni – al di là dei confini (pure molto pericolosi) di quella capitale.

Ed ecco che si immagina, si sa, si scrive, ma poco si può fare, per le tragedie del resto del paese. Cento bambini sepolti sotto una scuola, a pochi passi dall’epicentro del terremoto. Un’immagine agghiacciante, un’immagine che dalla nostra lontananza occidentale comoda e accomodata, O storie di miseria, morte e speriamo ancora vita ordinarie in questi giorni di straordinario orrore.

Iran, Shirin Ebadi: “L’arresto di mia sorella è illegale”

iranIran è sull’orlo di una guerra civile. Ieri si è scritta un’altra pagina di una storia che sta prendendo contorni sempre più preoccupanti. La sorella di Shirin Ebadi, premio Nobel per la pace nel 2003, è stata arrestata dall’intelligence iraniana. Tre uomini e una donna hanno prima perquisito l’appartamento di Nushin Ebadi e poi l’hanno prelevata. “Ieri sera mia sorella, docente presso la facoltà di Medicina dell’Università Azad di Teheran, è stata arrestata nella sua abitazione da agenti dell’intelligence e portata in un luogo sconosciuto”. Lo rivela sul sito Rahesabz la stessa Shirin Ebadi che alla Cnn dice: “L’hanno arrestata per costringermi a mettere fine al mio lavoro”. La Premio Nobel aggiunge:

L’arresto di mia sorella  è un atto illegale. Il Paese ha bisogno ora di calma più che in qualsiasi altro momento e questo può essere ottenuto solo rispettando la legge. Ogni atto illegale avrà conseguenze negative. Non ha fatto nulla di male, non è coinvolta nelle mie attività per i diritti umani e non ha mai partecipato ad alcuna protesta.

Ritrovata insegna Auschwitz, polizia: “Gli arrestati non sono neonazisti”

AuschwitzL’insegna del campo di sterminio di Auschwitz è stata ritrovata. Lo ha annunciato la polizia tedesca, che ha arrestato 5 persone, fra i 20 e i 39 anni. I ladri sono pregiudicati, ma non sono legati a nessun gruppo neonazista. La scritta “Arbeit machr frei” (il lavoro rende liberi), è considerata uno dei simboli del genocidio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. Il capo del distretto della polizia di Cracovia, Andrzej Romita, ha dichiarato in conferenza stampa:

Possiamo dichiarare che nessuno dei cinque è membro di gruppi neonazisti. Il loro intento era senza dubbio solo di compiere un furto. Saremo in grado in seguito di stabilire se il reato sia stato commissionato oppure se abbiano agito di loro iniziativa.

Pena di morte, Iran: 5° persona uccisa in 7 giorni

patiboloPena di morte in Iran. 4 condanne a morte in una settimana e 264 nel 2009. Almeno fino a ieri, perché questa mattina è stata resa nota la quinta. Un uomo, di cui non si conosce l’identità, è stato impiccato a Bojnord, una città nel nordoccidentale dell’Iran, in quanto è stato ritenuto colpevole di “atti incompatibili con la castità”. L’uccisione, secondo il sito web “Iran Human Rights”, un’organizzazione iraniana che si batte contro la pena di morte, che cita la magistratura della Repubblica islamica, sarebbe avvenuta lunedì scorso.

Usa: prigionieri da Guantanamo in Illinois

8847330Guantanamo, la prigione Usa a Cuba, sta per perdere alcuni dei suoi inquilini. L’amministrazione Obama, infatti, renderà noto oggi il progetto per l’acquisizione del carcere Thomson Correctional Center a Thomson, in Illinois, con l’intento di spostarvi un certo numero di detenuti da Guantanamo. Lo rivelano fonti ufficiali, le quali precisano che nella prigione andranno “detenuti federali e un numero limitato di detenuti”.

Elezioni Romania, si ricontano le schede annullate

RomaniaRomania: Mircea Geoana contro Traian Basescu. Sembrava che quest’ultimo l’avesse spuntata sul rivale socialdemocratico nella ballottaggio per la guida della Romania e, invece, la Corte Costituzionale romena ha deciso di riconteggiare le circa 138 mila schede annullate. Secondo fonti provenienti dai media romeni spetterà all’Ufficio elettorale centrale il compito di ricontare le schede.

Attentato Somalia: kamikaze proveniva dalla Danimarca

somaliaIl kamikaze e la Danimarca. Uno strano binomio. E, invece, l’attentatore suicida che si è fatto esplodere il 3 dicembre in un hotel di Mogadiscio, in cui venivano celebrate le consegne di lauree universitarie, provocando 23 morti e tantissimi feriti, proveniva proprio dal paese scandinavo. Lo ha riferito alla Bbc il ministro dell’Informazione somalo Dahir Gelle (e confermato dai servizi segreti danesi), il quale ha detto che i genitori del terrorista, residenti in Danimarca, hanno riconosciuto il corpo del figlio da alcune foto. Il ragazzo aveva 25 anni, era nato in Somalia, ma era cresciuto in Danimarca. Cinque anni fa era tornato nel suo paese di origine e aveva aderito agli Shabaab, il gruppo integralista islamico legato ad al-Qaida.

Nobel a Obama, quasi 10 mila manifestanti contro le armi nucleari

ObamaBarack Obama ha vinto il premio Nobel per la pace. Il riconoscimento al presidente Usa, però, non ha mancato di suscitare polemiche. L’organizzazione non-governativa, “Norwegian Peace Initiative”, infatti, ha portato in piazza quasi 10 mila persone a manifestare per le strade di Oslo contro le armi nucleari. Coloro che hanno sfilato sotto a Grand Hotel, albergo che ospita Obama e la moglie, hanno chiesto la fine del conflitto in Afghanistan e la fine degli insediamenti israeliani nei territori palestinesi.

Russia, trovato morto direttore fondo beneficienza

incidente_autoIl direttore di un fondo di beneficenza a favore dei detenuti e delle vittime delle repressioni, Ghennadi Prudetski, è stato trovato morto nella sua automobile a Kemerov, in Siberia centrale. L’uomo è stato ucciso da alcuni colpi di arma da fuoco. A rendere nota la notizia è stata l’agenzia Itar-Tass. Gli inquirenti stanno battendo molte piste, la più accreditata sembra ruotare attorno all’attività della fondazione e al mondo della criminalità organizzata.

Usa, documenti sulla sicurezza su internet

torri-gemelleSono finiti per errore su internet i segreti e dettagli sulle procedure di controllo dei passeggeri e sul funzionamento dei metal detector negli aeroporti americani, incluse misure avviate dopo l’11 settembre. Come reso noto da un articolo del Washington Post nella primavera passata i funzionari della Transport Security Administration (Tsa), l’agenzia che si occupa della sicurezza nei trasporti Usa, hanno messo per sbaglio su internet, i documenti segreti su un sito per i contratti federali. Più di 90 pagine di dettagli sulle procedure di screening di passeggeri e bagagli, comprese informazioni sul funzionamento dei raggi X, metal detector e rilevatore di esplosivi. C’è dell’altro: i documenti segreti contenevano anche le immagini delle credenziali utilizzate da deputati americani, membri della Cia, marescialli dell’aeronautica e una lista di 12 Paesi (tra cui Cuba, Iran, Afghanistan e Iraq), i cui cittadini devono essere sottoposti a misure di sicurezza più rigide. I funzionari del Tsa, su sollecitazione del Post, hanno ammesso l’errore e l’agenzia ha annunciato di aver avviato un’inchiesta interna. Per Stewart A. Baker, ex vice segretario del dipartimento della sicurezza interna, l’errore “aumenta il rischio che i terroristi possano raggirare i sistemi di sicurezza”, mentre per un altro ex funzionario del dipartimento “documenti del genere hanno un’ampia diffusione all’interno della comunità dei trasporti aerei”.

Farsi gli affari propri

financial times berlusconi

Dall’estero sono in molti a suggerire. Venerdì scorso un editoriale dell’Economist, dalla Gran Bretagna, suggeriva a Silvio Berlusconi di dimettersi. Oggi a dare lo stesso suggerimento è il Financial Times: Silvio Berlusconi, scrive, non può governare l’Italia. Lo scrivono in un commento non firmato nella pagina degli editoriali: quindi voce della direzione del quotidiano della City. Il presidente del consiglio italiano, ad oggi, è rimasto in forze nonostante molti avvenimenti accadessero intorno a lui. Ma le cose adesso, finalmente, stanno diventando serie per il Cavaliere.

Ma se il premier, l’appariscente primo ministro italiano (sic!) è, per il Financial Times, sotto assedio (pentiti di mafia, piazze, la richiesta di divorzio della moglie. E le parole di Gianfranco Fini.

Attentato in Pakistan: 5 morti e 49 feriti

ATTENTATOAttentato kamikaze a Peshawar, davanti a un palazzo che ospita molti tribunali. Il bilancio provvisorio è di 5 morti e 49 feriti, lo riferisce GEO Tv. La polizia ha confermato che un giovane si è fatto esplodere con 6-7 chili di esplosivo. Il ragazzo prima ha provato a forzare il cancello d’ingresso dell’edificio e poi si è fatto saltare in aria quando gli agenti di sicurezza hanno provato a fermarlo. Un portavoce della polizia ha dichiarato che solo la testa del giovane è stata ritrovata sul luogo dell’attentato. Lo scoppio ha causato anche gravi danni a numerose automobili in sosta.

Elezioni Romania: vince Basescu

bandiera_romaniaIl presidente della Romania, Traian Basescu, ha vinto il ballottaggio nelle elezioni presidenziali con il 50,37% dei voti, battendo il leader socialdemocratico Mircea Genoana, che ha ottenuto il 49,63% dei voti. Basescu viene confermato così alla guida della Romania.