La Russa censurato alla Camera

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La Russa, la scorsa settimana, è stato il protagonista di un acceso scontro tra lui e le forze dell’opposizione. Lo scontro si è concluso con un “Vaffa” di La Russa, contro il presidente della camera Gianfranco Fini, testimoniato dai presenti in aula e dei giornalisti presenti in quel momento.

Sono arrivate oggi le decisioni da parte del consiglio della camera, riguardo proprio gli scontri che ci sono stati in aula la settimana scorsa. In una nota, l’ufficio della presidenza della Camera, comunica che ha inviato una lettera di censura a La Russa e per conoscenza anche al premier Silvio Berlusconi.

Foto rapina a Brescia

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Con un bilancio di due morti ed un ferito, si conclude così un tentativo di rapina nel bresciano. Un piemontese e un veneto, rispettivamente di 61 e 31 anni, sono stati uccisi dal vigilante di turno presente nell’ufficio della banca di Credito Cooperativo di Borgo San Giacomo. Il terzo malvivente, colpito ad una gamba, avrebbe tentato la fuga in sella ad una bicicletta, ma dopo alcune ore è stato subito arrestato.

Secondo una prima ricostruzione, i due rapinatori sono stati visti fuggire dalla filiale di Via Cavour da due guardie giurate, che dopo aver visto che la macchina dei due non si fermava all’ALT intimato dagli stessi, hanno aperto il fuoco. L’automobile è finita fuori strada . Gli investigatori, non escludono, che alla rapina abbia partecipato una quarta persona.

Immigrati in fuga da Manduria

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Sono oltre 300 gli immigrati che sono riusciti a fuggire dal campo d’accoglienza che la protezione civile e le forze dell’ordine hanno organizzato a Manduria. Gli immigrati hanno aperto un varco nella rete di recinzione e sono fuggiti verso la strada provinciale di Oria. Le forze della polizia si sono mobilitate per cercare di bloccare i fuggitivi.

L’incontro di oggi, tra Silvio Berlusconi e il governo tunisino, verte proprio sul fronte immigrazione. Sono tanti i punti che il presidente del consiglio dovrà affrontare in terra tunisina per definire al meglio come bloccare questa orda di immigrazione illegale che sta colpendo Lampedusa.

Yara Gambirasio, spunta un nuovo testimone

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Continuano senza sosta le indagini per ritrovare l’assassino di Yara Gambirasio, la ragazza di Brembata di Sopra, scomparsa a Novembre e ritrovata circa trenta giorni fa. Secondo quanto emerge dalle indagini, ci sarebbe un presunto testimone, che avrebbe visto nel campo dove è stata ritrovata Yara, due scooter. L’uomo che è voluto rimanere anonimo, ha inviato una lettera alla redazione del giornale L’Eco di Bergamo. Sarebbe un agente di commercio di 40anni che quella sera, si trovava vicino al quel parco, in compagnia di una prostituta.

Riportiamo alcuni stralci della lettera: «La donna mi ha portato nello spiazzo esattamente di fronte al campo – si legge in uno stralcio della lettera – Avvicinandomi al limite della strada notiamo che non ci sono auto in zona, ma due scooter parcheggiati di traverso: non mi sembrano scooter grandi, da patente, anche se non me ne intendo di moto, sono scooterini da ragazzi. C’è un casco a terra e uno sulla sella».

Pacco Bomba nella caserma della Folgore

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Si apprendono da fonti vicine alla polizia di Livorno che un pacco bomba è esploso all’interno di una caserma della Folgore. Sono poche e frammentarie le notizie in merito a quanto avvenuto poche ore fa all’interno della caserma, l’unica notizia sicura è che uno dei militari presente in caserma è stato ferito gravemente ed è stato necessario amputargli due dita. Il pacco sarebbe stato consegnato in caserma intorno alle ore 16.00.

Il militare ferito è stato trasportato prima in ospedale e subito dopo al CTO di Firenze.

Scompare imbarcazione a largo di Bengasi

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Dalla scorsa notte, non si hanno più notizie di un peschereccio scomparso nelle zone di Bengasi. L’imbarcazione ha lanciato un SOS con il sistema satellitare collegato a tutte le unità di comando generale della capitaneria di porto. Poco dopo l’SOS si sono perse le tracce dell’imbarcazione.

Tutto inizia ieri alle 22.30 quando dalla barca viene lanciato un SOS alla capitaneria di porto, la quale traccia l’imbarcazione per alcuni minuti e poi la perde completamente dal radar.

Julian Assange in conferenza su L’Espresso

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Nella giornata di ieri, Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, ora agli arresti domiciliari a Londra in una casa di un suo giornalista amico, ha risposto alle domande che i lettore dell’Espresso gli hanno posto. La Repubblica e l’Espresso, hanno stretto un accordo con Assange per distribuire i cablogrammi anche qui in Italia ed è proprio da questa unione che è nata questa nuova diretta chat con i lettori.

Assange ha risposto a poche ma chiarissime domande. Un lettore pone ad Assange una domanda relativa alla guerra in Libia e all’intervento della Francia, ecco cosa risponde Assange: “La situazione in Libia è un problema. Se l’intervento è davvero per scopi umanitari, allora dov’è l’intervento in Bahrein e Yemen? La popolazione dei paesi in cui si sta intervenendo non è stata consultata sul piano d’attacco. La guerra è un affare serio. Un’azione militare in una terra lontana deve essere giustificata con piani e un intento chiaro.

Minetti: “Farnesina? La carica di ministro degli Esteri mi piacerebbe”

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In una recente intervista rilasciata a Repubblica.it, Nicole Minetti parla del suo ruolo politico e del suo ruolo nella vicenda Ruby. Tante le esternazioni del consigliere regionale in Piemonte. Riguardo al caso Ruby, la Minetti ha dichiarato: “Nessuna delle ragazze che compaiono nelle intercettazioni è stata presentata da me al presidente. Ci si ritrovava a cena, con Silvio si era creato un rapporto di amicizia. Era una specie di grande famiglia“.

Riguardo Silvio Berlusconi, Nicole Minetti afferma:  “Affascinante, molto generoso, uno che mantiene sempre le promesse”. E alla domanda che il giornalista gli pone, riguardo un possibile difetti che il premier possa avere, Nicole Minetti ribatte: “Troppo impegnato. E con troppe donne attorno che lo corteggiano”.

Delitto dell’Olgiata, dopo 20 anni arrestato il domestico

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Nuova svolta nel delitto dell’Olgiata. Dopo la richiesta di riapertura delle indagini da parte del marito della contessa Alberica Filo della Torre tre anni fa, ieri notte c’è stata una nuova svolta nelle indagini. L’omicidio ormai avvenuto 20 anni fa, più precisamente, il 10 Luglio del 1991, vede un nuovo indagato, il domestico Winston Manuel.

Manuel, sarebbe stato incastrato dal DNA ritrovato negli oggetti presenti nella camera dove si è svolto l’omicidio della contessa. L’arresto è stato richiesto in via cautelativa, onde evitare che lo stesso Manuel potesse scappare all’estero.

PDL e Lega uniti per la par condicio nei talk show

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Talk Show ancora in pericolo. Come di consueto, in concomitanza con elezioni, referendum e quant’altro riguarda il mondo politico e le elezioni, i programmi della televisione pubblica, si trasformano in tribune politiche, dove esponenti delle diverse fazioni possono mostrare la loro idea in merito alle votazioni. Anche questa volta, però, non sono mancate le polemiche in merito alla par condicio, un argomento di cui sentiremo parlare abbondantemente nei prossimi giorni, non mancano però già le prime polemiche.

PDL e Lega stanno partendo all’affondo contro i programmi come Annozero con Michele Santoro e Ballarò con Giovanni Floris. In merito a quanto dichiarato da Lega e PDL, secondo le quali, i programmi come quelli citati poco sopra, sono a tutti gli effetti tribune elettorali e quindi andrebbero incontro alla legge sulla par condicio, lo stesso Floris ha dichiarato:

Lampedusa al completo, sbarcano altri 454 clandestini

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Sembrano non terminare mai gli sbarchi di clandestini a Lampedusa. Nella notte tra Lunedì e Martedì, si sono aggiunti altre barche piene di clandestini. La prima barca aveva 190 clandestini, poi sono arrivati altri 149 tunisini fino agli ultimi 115 profughi. Tutte le barche sono state soccorse dalle motovedette della guarda costiera e della guardia di finanza.

Sulle barche giunte nella notte, erano presenti molte donne, tra cui una in incinta subito trasportata al poliambulatorio. Lampedusa nelle ultime 24 ore, ha superato quota due mila immigrati, raggiungendo un limite di insostenibilità veramente elevato. Tante le proteste da parte degli abitanti dell’isola che si sono riuniti nella giornata di lunedì per protestare contro questi nuovi sbarchi.

Processo Mediatrade, terminata la prima udienza con Berlusconi in aula

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Si è conclusa da poco la prima udienza del processo Mediatrade che ha visto in aula anche il premier Silvio Berlusconi. Durante l’arrivo del premier un gruppo di sostenitori del PDL ha sostenuto il proprio Premier con alcuni applausi. L’udienza durata circa due ore, dalle 9.56, orario di arrivo del premier alle 11.54.

L’aula dove si è svolta l’udienza del premier, è stata oscurata anche sui vetri, in modo da evitare ogni possibile fuga di immagini tramite le stesse. Un azionista mediaset, Marco Bava si è costituito parte civile contro Berlusconi. Bava è un azionista Mediaset, con un’azione sola dal valore di 8,50 euro. I legali di Silvio Berlusconi, si sono opposti a questa dichiarazione di Bava.

Foto suicidio mamma e figlia giù dal quarto piano

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Accoltella la figlia e poi si getta con lei dal palazzo dove viveva con il marito e gli altri due figli. Possiamo racchiudere in queste poche parole la sciagure che ieri sera ha colpito una famiglia romana. La donna di 46 anni, prima di lanciarsi nel vuoto con in braccio la propria bambina di otto anni, morta sul colpo, l’avrebbe accoltellata con un coltello da cucina che gli stessi inquirenti hanno ritrovato in casa ancora sporco di sangue.

Al momento della tragedia, gli altri due figli, con il marito, si trovavano fuori casa, al loro rientro la tragica notizia. La donna è ora ricoverata all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Sulla vicenda stanno indagando gli uomini dell’unità mobile di Pomezia e quelli del Divino Amore.

Soldato USA, uccideva per divertimento

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La storia di Jeremy Morlock, per molti sarà poco familiare, invece, per chi ha seguito le vicende in Afghanistan, sicuramente già saprà di cosa stiamo parlando. Jeremy Morlock, era un soldato americano impiegato nella guerra in Afghanista che gli americani, hanno iniziato dopo l’attentato dell’undici settembre del 2001. Morlock era diventato famoso, se così possiamo dire, per le sue foto vicino ai cadaveri di alcuni cittadini afghani.

Durante le varie perquisizioni e ricerche che hanno condotto gli USA per verificare eventuali abusi di potere da parte delle forze armate americane, è emerso che Morlock, con altri 4 suoi commilitoni, si “divertivano” ad uccidere innocenti in territorio afghano. Il militare, è stato ora condannato dopo aver ammesso di essere realmente colpevole. «Volevamo uccidere delle persone».