Proteste Siria: sale a 21 il bilancio dei morti

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Sale a 21 il bilancio dei morti vittime degli scontri registrati oggi a Daraa, nel sud della Siria, tra polizia e manifestanti. Abdullah Bin Zayd, il testimone contattato telefonicamente dalla televisione satellitare “al-Jazeera”, ha dichiarato che questa mattina i carri armati inviati da Damasco, hanno ripreso a sparare sulle case dei cittadini del centro abitato, dove da oltre un mese è in corso una protesta contro il presidente Bashar al-Assad.

Il testimone, inoltre, conferma la notizia di divisioni all’interno delle truppe dell’esercito siriano presenti in città. Alcuni soldati, infatti, si starebbero rifiutando di aprire il fuoco sui manifestanti che si sono riversati nelle strade nei giorni scorsi e oggi stesso.

Ucciso il numero due di al Qaida

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Truppe della NATO hanno recentemente comunicato di aver ucciso il numero due di al Qaida, Abu Hafs al-Najdi, detto anche Abdul Ghani. Abdul Ghani sarebbe stato ucciso in un recente bombardamento nella provincia di Kunar. L’isaf nel comunicato precisa che Ghani “aveva diretto operazioni nella provincia, comprese azioni di reclutamento, addestramento al combattimento; recupero di armi e equipaggiamenti, amministrazione delle finanze di al Qaida e pianificazione di attacchi contro le forze afghane e della coalizione”.

Ghani, inoltre, avrebbe coordinato numero e clamorosi attacchi, come quello che ha visto la morte del capo tribale Malik Zarin.

Italia, bombe sulla Libia. Lega bombe su Berlusconi

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In un recente comunicato rilasciato ieri sera da Palazzo Chigi, si legge: “Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha avuto poco fa una lunga conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, sugli sviluppi della crisi libica, Nel corso del colloquio – prosegue il comunicato – il presidente Berlusconi ha informato il presidente Obama che l’Italia ha deciso di rispondere positivamente all’appello lanciato agli Alleati dal segretario generale della Nato in occasione della riunione del Consiglio Atlantico del 14 aprile scorso a Berlino, e dopo i contatti avuti successivamente dal Presidente del Consiglio e dai Ministri degli Esteri e della Difesa, per aumentare l’efficacia della missione intrapresa in Libia in attuazione delle Risoluzioni ONU 1970 e 1973. A tal fine l’Italia (che sin dall’inizio sta fornendo un cruciale contributo all’operazione Unified Protector in termini sia di assetti aerei e navali assegnati alla missione sia di disponibilità delle proprie basi aeree per lo schieramento di aerei alleati) ha deciso di aumentare la flessibilità operativa

Foto incidente Carpi: auto senza controllo finisce contro una panchina

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Il bilancio è di tre morti. Sono questi i numeri dell’incidente di ieri a Carpi. Una donna a bordo della sua Fiat Panda è finita contro una panchina in piazza Martiri a Carpi. Sulla panchina sedevano 4 persone, tre sono morte sul colpo ed una è rimasta gravemente ferita. La donna conducente della vettura è una disabile, che forse per colpa di un malore, ha perso il controllo dell’automobile. In piazza stavano per iniziare le celebrazioni per il 25 Aprile, celebrazioni annullate dal sindaco dopo il grave evento.

Le tre persone morte sul colpo, sono state riconosciute come Giovanni Faglioni, di 78 anni, Enzo Grossi, suo coetaneo, e Gianni Bencivenni, 70 anni. Alla guida della vettura, invece, c’era una donna di 70 anni. Alcuni testimoni parlano di aver visto l’automobile piombare ad alta velocità nella piazza della città e dopo essersi schiantata contro la panchina è finita contro un palo, come potete vedere dalle fotografie presenti nella nostra galleria.

In bilico il Referendum sull’acqua

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Come sta per accadere con il referendum sul Nucleare, dalle parole di Romani, ci sono alte possibilità che salti anche il referendum sull’acqua, un referendum che il molti hanno chiesto ma che il ministro, vorrebbe prima approfondire legalmente. “Anche su questo tema, come per il nucleare – ha spiegato -, il referendum divide in due. Ma è un tema di grande rilevanza, e ho l’impressione che anche su questo sarebbe meglio fare un approfondimento legislativo”.

Subito la replica di “2 Sì per l’Acqua bene comune”, organizzazione promotrice del referendum: “I referendum sull’acqua – spiegano i promotori – hanno ottenuto le firme di un milione e quattrocentomila cittadini. Una straordinaria mobilitazione che – si legge in una nota – chiede l’uscita dell’acqua dal mercato e dei profitti dall’acqua”.

Pirati, sequestrano motonave Rosalia D’Amato

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Circa 70.000 tonnellate di stazza ed un carico di soia diretta in Iran con partenza dal Brasile, sono questi i dati riguardo la motonave “Rosalia D’amato” sequestrata questa mattina da un gruppo di pirati nel Mar Arabico.

La nave aveva a bordo attualmente circa 21 membri dell’equipaggio di cui sei italiani. La notizia è stata data dalla società napoletana armatrice dell’imbarcazione la “Perseveranza”. Carlo miccio, comandante d’armamento della società ha dichiarato: “Stanno tutti bene, ci siamo sentiti mezz’ora fa con il comandante“.

Morti due degli assassini di Arrigoni

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Si è concluso con due morti e un ferito il blitz di Hamas della giornata di ieri, che aveva come scopo quello di catturare gli assassini di Vittorio Arrigoni di cinque giorni fa. Le forze di sicurezza di Hamas, hanno portato avanti il blitz nel campo profughi di Nuseirat. Oggi la salma di Vittorio Arrigoni verrà portata in Italia, mentre Giovedì prossimo, ci sarà l’autopsia sul corpo.

Secondo quanto emerge dalle notizie di Hamas il giordano Abdul-Rahman al-Breizat si sarebbe suicidato, mentre un altro sospetto, il palestinese Bilal al-Umari, sarebbe morto per le ferite subite. Mentre, il terzo ricercato, sarebbe stato catturato con lievi ferite.

Terremoto Roma 11 Maggio

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Il prossimo undici maggio è una data che molti romani hanno segnato sul proprio calendario con il pennarello rosso, in tanti, infatti, pensano che proprio il prossimo 11 Maggio la capitale possa essere colpita da una forte scossa sismica che creerà parecchi danni. Su cosa si basano questo preoccupazioni? Sulle previsioni di Raffaele Bendandi, l’uomo che prevedeva i terremoti, morto nel 1979.

Ad entrare in scena, questa volta, è l’istituto più autorevole presente in Italia, per quanto riguarda i terremoti, l’INGV (L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). Per calmare l’enorme flusso di notizie che circolava in rete, riguardo questo presunto terremoto l’ INGV ha dedicato una pagina sul proprio sito, dove spiega perché non ci sarà il terremoto a Roma e come sia impossibile prevedere i terremoti.

Crack Parmalat, assolte le banche estere

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Durante la giornata di ieri a Milano, si è tenuta l’udienza finale del Crack Parmalat. La corte ha assolto per non aver commesso il fatto, o perché il fatto no sussiste, le banche imputate per la legge 231 in relazione al reato di aggiotaggio informativo per il crack Parmalat. Ad essere imputate erano le banche Morgan Stanley, Bank of America, Citi e Deutsche Bank.

Ad essere assolti sono stati anche cinque manager bancari, per cui la procura aveva chiesto condanne fino ad un anno e quattro mesi. La procura aveva richiesto una condanna pecuniaria di circa 900mila euro per istituto bancario ed una confisca pari a 120 milioni di euro.

Morto Pietro Ferrero, erede del mondo della nutella

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Figlio del fondatore del gruppo della Ferrero, Pietro Ferrero, l’erede al “trono” dell’impero della nutella, è morto ieri all’età di 48 anni per un malore in bicicletta. L’uomo si trovava in viaggio in Sud Africa, durante una gita in bicicletta, una delle sue passioni, Pietro Ferrero, è stato colpito da un malore.

Pietro Ferrero era poco noto alle vicende del gossip nostrano, si dedicava molto al suo lavoro ad al suo unico hobby, il ciclismo. Tra il 1992 e il 1995 ha ricoperto la carica di consigliere nell’istituto bancario San Paolo, mentre dal 1996 al 2002 e stato Consigliere in Mediobanca e membro della Giunta di Confindustria.

ANM: patto con Fini? una calunnia

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Lo scontro tra magistratura e Berlusconi, vede l’entrata in scena di una nuova figura, quello che ormai da molti giorni si sta portando avanti è una battaglia che il presidente del consiglio, sta facendo contro quelli che secondo lui, sono i magistrati “corrotti di sinistra” che mirano a far cadere il suo governo. Nella giornata di ieri, Berlusconi, ha presieduto il convegno del PDL all’Eur (Roma), e proprio durante il suo discorso, Berlusconi ha parlato di Fini.

Parlando di Fini, Berlusconi ha dichiarato come lo stesso abbia partecipato ad un accordo con i magistrati per far cadere il governo. Non si è fatta attendere la risposta dell’ANM (Associazione Nazionali Magistrati) dalla voce dello stesso segretario dell’ANM , Giuseppe Cascini, il quale ha dichiarato: “Quando Berlusconi dice che l’Anm avrebbe firmato un accordo con Fini dice una bugia, una grave calunnia. Inviterei il presidente del Consiglio a fare nomi e a farci vedere il documento di cui parla”

Gaza, ucciso Vittorio Arrigoni prima dell’ultimatum

E’ stato ucciso prima dell’ultimato Vittorio Arrigoni il pacifista rapito da un gruppo di salafiti nella giornata di ieri a Gaza. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato nella notte in una casa abbandonata di Gaza City. Il corpo è stato ritrovato da un gruppo di forze di sicurezza di Hamas che avevano scatenato una feroce caccia all’uomo dopo la messa online del video che ritraeva Vittorio tenuto per i capelli e con le mani legate dietro la schiena, gli occhi coperti e evidenti segni di percosse sul volto.

Un portavoce di Hamas ha affermato che l’uccisione di Arrigoni è “Un crimine contro i nostri valori” e ha definito Vittorio, come un “amico del popolo palestinese”.  Il video caricato su Youtube, segnalava l’uccisione di Arrigoni entro 30 ore, cioè oggi pomeriggio, se non fossero stati liberati tutti i prigionieri salafiti, ma così non è stato, Vittorio Arrigoni, come dicevamo, è stato ritrovato morto questa notte e quindi è stato ucciso prima dello scadere dell’ultimatum imposto dagli stessi rapitori.

Pedofilia, Roger Vangheluwe ammette “ho abusato delle mie nipoti ma non sono un pedofilo!”

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L’EX vescovo di Bruges in una recente intervista rilasciata alla televisione VT4 ha affermato di aver abusato delle nipoti ma di non sentirsi un pedofilo. Roger Vangheluwe, ha anche dichiarato che gli abusi su uno dei due nipoti andava avanti da oltre 13 anni, mentre sul secondo nipote, duravano da meno di un anno.

Tutto questo non ha niente a che vedere con la sessualità. Mi sono più volte occupato di bambini e non ho mai sentito la minima attrazione. Era un problema di intimità” ha dichiarato l’ex vescovo.

Processo breve, la camera approva ma c’è chi gioca con l’iPad

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Si è conclusa ieri sera la maratona per sul “processo breve” che ormai si stava tenendo in aula della Camera da circa 5 giorni. Nella serata di ieri, con la formula ormai consueta, Gianfranco Fini ha annunciato “314 sì, 296 no, la Camera approva“. Niente hanno potuto ieri i vari senatori dell’opposizione, che finito il loro tempo per parlare hanno solo che potuto mostrare il proprio dissenso durante le votazioni, mostrando una costituzione in mano durante le procedure di votazione.

L’IDV, guidata da Di Pietro, ha mostrato dei cartelli che indicavano alcuni dei processi che possono avvalersi della nuova legge approvata, fra i tanti: “Rogo Thyssen, nessuna giustizia“; “Crac Parmalat, nessuna giustizia“; “Santa Rita, nessuna giustizia“.