Precarietà? No grazie. Rialzati Italia, ovvero: sposa Piersilvio, dice Berlusconi


piersilvio berlusconi


Un genio. Si persiste con questa certezza. Ci vuole una genialità unica per sortite – alla romana rende meglio – del genere. Affermazioni così. Dell’uomo attualmente più sotto gli occhi e a disposizione delle orecchie di tutti. Ci vuole genialità. Non è da tutti.


Si fa un gran parlare di precarietà. Del non arrivare a fine mese, del non avere idea se, nel futuro prossimo venturo, si avrà lo stesso lavoro, un altro, nessuno. Se accendere il mutuo, come, dove, quando, perchè. Domande senza risposta ormai da molto tempo in Italia.


Ma non c’è problema. Nessun problema. Lo risolve lui.

Tg2, rubrica. Questo il contesto. Una giovin figliola ha la ventura di chiedere e domandare come fare per risolvere i problemi correlati, strano a dirsi, alla mancanza di un lavoro stabile. La risposta di Super Silvio? Bè, figliola, suvvia, un po’ di inventiva. Sposare un milionario, magari suo figlio Piersilvio – ottimo partito, per carità. Sistemazione assicurata alla vita propria e a quella delle future generazioni.


Credo che con il suo sorriso se lo possa certamente permettere

Con un poco di zucchero, la pillola va giù, la pillola va giùùùùù – uù, pillola, va giù. La studentessa dal bel sorriso ha l’ardire di chiedere come può una giovane coppia metter su famiglia senza un lavoro stabile. Super Silvio la butta sulla simpatia – la sua, simpatia – solo che la situazione precarietà è facilmente definibile alla stregua di un dramma, e insomma poco ci sarebbe da fare battute.


Walter Veltroni coglie e rilancia: siffatto umorismo è

la distanza dalle ansie reali del paese

L’uomo di Arcore risponde:

E’ ridicolo prendersela così

Ma insomma, viene spontaneo pensare che lui un contratto a progetto non ce l’ha.

Poveri noi se cadessimo nelle mani di chi non ha sense of humour, ma per fortuna non succederà. Se poi si vuole tornare a quell’episodio ridevo e scherzavo con quella ragazza che avevo conosciuto prima e che era, tra l’altro, accompagnata dal suo fidanzato. E’ ridicolo prendersela in questo modo

E’ la cavalleresca precisazione. Che però è difficile da digerire.


Ci ha fatto

arrossire in Europa per battute e gag. Stavolta tocca a una giovane donna angosciata perché non ha lavoro. Il linguaggio è sempre rivelatore dello spirito di una persona. Che dire: Non votiamo né lui né i Gasparri né chi ha nelle liste chi inneggia al fascismo. D’altronde, storicamente, con i governi di centrodestra sono proprio le donne a fare passi indietro

Parola di Ministro per le Pari opportunità, Barbara Pollastrini. Un po’ grossa, oggi, Silvio l’ha fatta. Il Popolo della Libertà si è difeso dicendo che la sinistra non sa sorridere. Ma vita reale è, ne tenessero almeno conto.

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